STAMPA ROTO E ACCOPPIAMENTO A Casale Monferrato Bobst ha organizzato un’open house per illustrare gli avanzamenti tecnologici capaci di incrementare la produttività e qualità delle lavorazioni di stampa e converting.
Nella geografia del gruppo Bobst la sede dell’ex Rotomec funge, come noto, da centro di eccellenza corporate per la stampa rotocalco, la spalmatura e l’accoppiamento, dove si progettano e realizzano le macchine spedite agli utilizzatori di tutto il mondo. Lo scorso ottobre lo stabilimento piemontese ha aperto le porte per presentare gli ultimi sviluppi nelle tecnologie della casa ai rappresentanti delle imprese utilizzatrici (150 convenuti da 15 paesi), accolti dai manager italiani del gruppo svizzero, dai direttori delle Business Unit sheet-fed, web-fed e services, dai progettisti e dai responsabili commerciali delle diverse aree geografiche, dando vita a un evento vivace e partecipato. Sullo sfondo, i buoni risultati dell’opera di riorganizzazione condotta negli ultimi anni con l’obiettivo di consolidare una leadership mondiale, confermati dalla positiva chiusura di bilancio 2011.
A solvente e senza – Durante l’evento sono state effettuate dimostrazioni di accoppiamento solventless su Bobst SL 1000 e a solvente su Bobst CL850D con sistema di spalmatura flexo.
Bobst SL 1000 ha accoppiato un film BOPP metallizzato da 20 micron con un BOPP da 20 micron pre-stampato in flexo su BOBST F&K, con velocità in progressivo e rapido aumento dai 50 m/min iniziali ai 400 m/min di produzione.
Versatile e personalizzabile in fatto di svolgitori alberati o shaftless e diametro delle bobine, questa macchina presenta un’ampia flessibilità di configurazione. Sul modello in dimostrazione il gruppo di accoppiamento era posizionato dopo il ponte, prima dell’avvolgitore.
La seconda tappa, nel Technology Center, ha messo alla prova l’accoppiatrice hi-tech duplex Bobst CL 850D, che ha confermato l’affidabilità e qualità delle prestazioni, ed evidenziato i vantaggi del carrello flexo con cui è stata equipaggiata per l’occasione. Il carrello in questione è impiegato soprattutto nella spalmatura di adesivi a solvente direttamente sull’alluminio sottile e la prova ha documentato l’efficienza della tecnologia e la qualità del prodotto, effettuando una spalmatura più uniforme dell’adesivo sull’alluminio e ottenendo così una superiore qualità ottica dell’accoppiato. La CL 850D ha spalmato adesivo direttamente su alluminio da 6,35 micron, poi laminato a un film di PET da 12 micron, ottenendo un prodotto senza difetti a 430 m/min.
I progressi della rotocalco – Una demo live è stata dedicata anche all'imponente linea di stampa roto Rotomec 4003HS (High Speed) con cilindri shaftless. Molti i motivi di interesse, a partire dalla qualità dei testi, codici ed elementi grafici riprodotti su film a 500 m/min, dall’efficacia del sistema di messa a registro veloce TAPS (Total Automatic pre-Register Setting System) e dalla comodità dei nuovi carrelli Twin Trolley utilizzati per il montaggio e lo smontaggio rapido dei cilindri e/o delle taniche di inchiostro sui vari gruppi colore.
La Rotomec 4003HS in dimostrazione, con sviluppo stampa di 650 mm, presentava una nuova configurazione con bloccaggio del cilindro stampa a coni e ha stampato su film PET da 12 micron la grafica di un imballaggio alimentare a sei colori. A macchina pronta, un operatore ha premuto il pulsante TAPS che ha avviato la rotativa, posizionato tutti i cilindri a registro, e commutato il controllo di registro di ciascun colore in modalità automatica, per poter iniziare la produzione. La procedura ha richiesto meno di 5 minuti, generando circa 100 m di scarto; i visitatori hanno potuto seguirne i passaggi su uno schermo e verificare la precisione del sistema durante le rampe di accelerazione.
Dedicato alle tirature corte – Pari qualità, efficacia e facilità di utilizzo sono state “dimostrate” dalla prova di stampa condotta su film con Rotomec MW 80 (Minimized Waste): la roto Bobst per brevi tirature, caratterizzata da un design originale, che colpisce sin dalla prima occhiata per l’estrema compattezza (il percorso del nastro è dimezzato), la totale accessibilità da terra e la forte inclinazione delle cappe di essiccazione. In questo caso, i progettisti non hanno puntato alla velocità (impossibili i 500 metri di crociera su lavorazioni che possono durare anche solo 10 minuti) ma alla qualità di cicli che, per assicurare la necessaria marginalità, devono anzitutto minimizzare i tempi e gli scarti (nella demo, il lavoro a 4+2 colori è stato fasato in pochi minuti e con soli 73 metri di scarto). Il soggetto di questa prova era un packaging cosmetico (bustine) stampato a 6 colori su film BOPP da 20 micron. Per mostrare quanto sia facile e rapida la preparazione al lavoro di questa rotativa senza carrelli e senza pensilina, l’operatore ha effettuato tutta la procedura su un’unità di stampa, compreso il cambio cilindro che non richiede l’utilizzo di utensili. La Rotomec MW 80 in dimostrazione era equipaggiata con cilindri leggeri, tuttavia può utilizzare anche cilindri tradizionali non alberati e sleeve leggere. Completata la sequenza di pre-registro, la Rotomec MW 80 ha accelerato rapidamente, e in soli 30 secondi ha raggiunto la massima velocità di 250 m/min, concludendo la dimostrazione con un cambio automatico sull’avvolgitore alla massima velocità.
Il valore di un carrello A Casale, Bobst ha anche presentato Twin Trolley: un carrello di nuova concezione, estremamente flessibile, che permette di separare fuori macchina il cilindro rotocalco e il colore. I due cilindri possono così essere spostati singolarmente o entrambi, a magazzino o su unità stampa diverse, mantenendo sempre a bordo i colori della quadricromia, a prescindere dai cambiamenti di posizione richiesti dai diversi lavori.
Tutte le caratteristiche del Twin Trolley sono mirate a ridurre lo spreco di inchiostro e solvente (fino al 50%) e a velocizzare i cambi lavoro: la possibilità di usare taniche di inchiostro da 50 litri (bastano alle lunghe tirature, evitano di dover trasferire l’inchiostro in un serbatoio dedicato, fanno dunque risparmiare anche il tempo di lavaggio); l’adozione di una valvola a 3 vie, che consente lo scarico separato del solvente sporco in fase di prelavaggio; il sistema di prelavaggio studiato per pulire agevolmente i cilindri stampa a bordo macchina.