ULMEX è stata tra i protagonisti del convegno “Obiettivo Qualità” promosso da ATIF – associazione di riferimento per le aziende italiane che operano nel settore della flessografia – presso la prestigiosa sede dell’Università degli Studi di Salerno. L’appuntamento, che ha chiamato a raccolta le più importanti realtà e i massimi esperti italiani del comparto, ha visto i partecipanti confrontarsi sul tema più che mai attuale della qualità di stampa.
L’intervento di ULMEX si è focalizzato, in particolare, su due componenti essenziali per la stampa flexo: la racla e le maniche porta clichè, determinanti per garantire la ripetibilità dei diversi job nel tempo. Parlando di racla, gli esperti di ULMEX hanno posto l’accento su aspetti chiave che vanno dalla scelta del materiale e dalla geometria più adatta per le differenti tipologie di stampa, al corretto set up e check up di tutti i parametri, fino alla sostituzione.
In tema di maniche, si è parlato di specifiche di costruzione, caratteristiche fisiche e dimensionali, ponendo particolare attenzione su handling, pulizia e stoccaggio. Fattori determinanti, come specificato da Alessio Polastro, direttore commerciale di ULMEX, tra i relatori all’evento: “Nell’ambito della stampa flexo, la conoscenza approfondita degli accessori e delle componenti tecniche, nonché il loro impiego, è un aspetto ancora troppo spesso sottovaluto e sconosciuto, ma indispensabile per garantire vantaggi in termini di efficienza produttiva, qualità, ripetibilità e riduzioni degli sprechi”.
Forte di un know how più che ventennale nella fornitura di apparecchiature, ricambi e consumabili per il mondo della stampa flexo e rotocalco distribuiti in esclusiva italiana grazie ad accordi commerciali con brand leader nel panorama internazionale, ULMEX opera da tempo come vero e proprio System Supplier, e guida gli stampatori nella scelta di prodotti di altamente performanti. Attraverso un team di tecnici specializzati ed una consulenza altamente qualificata, ULMEX affianca gli stampatori per rispondere alle esigenze più specifiche. “Anche le tecnologie di stampa più all’avanguardia non sono in grado di raggiungere risultati ottimali se non vengono gestite, manutenute ed equipaggiate con componenti e accessori altrettanto performanti”, ha aggiunto Polastro.
Proprio qualità, riproducibilità e sostenibilità sono i trend che, secondo ULMEX, stanno trainando il settore della stampa e su cui l’azienda italo-tedesca si impegna da tempo anche a fare cultura, sia direttamente presso i clienti, sia prendendo parte a iniziative come il convegno organizzato da ATIF. Secondo Polastro, l’obiettivo su cui dovrebbero convergere gli sforzi di tutto il settore è diffondere la conoscenza del processo di stampa flexo, creando innovazione in un mercato complesso e competitivo che richiede professionalità sempre più skillate. “Un contributo in questo senso può arrivare da corsi di formazione specifici come MATESPACK, il Master proposto dalla facoltà di Ingegneria dell’Università di Salerno e patrocinato proprio da ATIF che forma figure professionali ad alta qualificazione per l’industria del packaging”.