Sono “verdi” e etici gli 8 packaging (sui 27 in gara) che hanno vinto l’Oscar dell’Imballaggio 2021 nell’ambito del concorso Bestpackaging dell’Istituto Italiano Imballaggio. Fra questi si segnalano tre progetti di confezione flessibile che mettono in campo soluzioni avanzate di riciclabilità e compostabilità e mostrano i progressi fatti in ambito industriali sulla strada della sostenibilità: il Pouch 5 di Gualapack, monomateriale ad alta barriera per usi alimentari; il Compoflex System realizzato da Sacchital per Colussi con film 100% compostabili; la nuova confezione per formaggio molle realizzata da Taghleef e Lineapack, avvolta da un innovativo film barriera realizzato con materiale riciclato.
Il premio è stato assegnato il 19 ottobre, nell’ambito del Re-economy summit organizzato in live streaming da Il Sole 24 Ore, in partnership con III e Conai, e con la partecipazione di Fondazione Carta Etica del Packaging. Dalla sala degli Affreschi dei Chiostri dell’Umanitaria si è parlato di cosa significhi fare impresa nella green economy e del contributo che il packaging può offrire a uno sviluppo sostenibile ed etico. Strutturato in talk show, moderato dalla voce di Radio 24 Laura Bettini, il focus sul packaging del futuro, è stato preceduto dall’intervista ad Anna Paola Cavanna, presidente Istituto Italiano Imballaggio e Fondazione Carta etica del Packaging, che ha parlato di economia (con ottimismo) e dei grandi progetti della Fondazione, anzitutto sul piano della formazione.
Anna Paola Cavanna ha anche annunciato l’imminente pubblicazione delle nuove linee guida per la valutazione della sostenibilità dell’imballaggio, realizzate da una commissione al cui hanno partecipato circa 70 aziende e oltre 100 esperti. ”Una grande novità è il nostro algoritmo – spiega Cavanna – ovvero un tool di semplice utilizzo, per permettere alle imprese di valutare il proprio rating rispetto alla CO2 emessa, in ottemperanza all’agenda ONU 2030”.