Bobst conferma la vivacità della roto, a cui i principali costruttori di macchine stanno dedicando rinnovata attenzione e risorse, organizzando un’open house da titolo “Extending the scope, new technologies for gravure”. Si è svolta l’11 e il 12 maggio scorso nello stabilimento di San Giorgio Monferrato (AL), con un programma interessante e una regia ben orchestrata.
“Avevamo novità importanti da comunicare e lo abbiamo fatto in modo spettacolare, mettendo in campo modalità di comunicazione studiate ad hoc”, dichiara con soddisfazione a fine evento Michele Vitiello, responsabile della Linea di Prodotto rotocalco e accoppiamento nonché Amministratore Delegato di Bobst Italia.
Ad anticiparle è stato Giovanni Caprioglio, Direttore Commerciale della Linea di Prodotto rotocalco e accoppiamento di Bobst Italia, che ha richiamato l’attenzione su due aree principali di miglioramento dell’ammiraglia RS 6003C HS – un sistema di essiccazione di nuova concezione e la rivisitazione dei sistemi di inchiostrazione – entrambi sviluppati perseguendo quattro “imperativi categorici”: prestazioni, ergonomia e sicurezza, sostenibilità ambientale e risparmio energetico.
Know-how + know-why: il valore del servizio
“La superiore efficienza del nuovo sistema di essiccazione a doppio flusso d’aria”, ha spiegato Caprioglio, “non solo consente di diminuire la lunghezza delle camere di essiccazione e di ridurre (a livelli mai raggiunti prima) il residuo di solvente sul nastro, ma mostra anche come tale efficienza si ripercuota, a cascata, sulle prestazioni di altre funzioni macchina, migliorando dunque l’efficacia complessiva dell’impianto.”
Lo stesso può dirsi dei nuovi sistemi di inchiostrazione HSM (High Speed Meter roller: inchiostrazione ad alta velocità) e MPI (Multi-Purpose Inking: inchiostrazione multifunzione motorizzata), presentando i quali il manager ha anche sottolineato il valore del servizio messo in campo da Bobst a sostegno dei clienti in tutto il mondo.
“Siamo convinti”, è stata la sua dichiarazione, “che quando il “know-how” ovvero il sapere, è supportato dal “know-why”ovvero il sapere perché, allora la tecnologia diventa davvero efficace. È proprio questo che dà corpo ai nostri sforzi per creare valore aggiunto nei diversi mercati, dove operiamo tenendo in conto, sin dalla fase di sviluppo di un impianto, delle esigenze locali – proprio com’è avvenuto con il sistema di inchiostrazione.”
Analogo il filo rosso degli interventi di Julien Laran, Responsabile Supply Chain & Operations, e di Mathieu Robyr, Responsabile Technology Deployment della Business Unit Services di Bobst, chiamati a testimoniare l’impegno costante del gruppo in termini di innovazione ed eccellenza ma anche, appunto, di servizio. In particolare, Bobst Services ha avviato un programma di potenziamento, finalizzato a servire meglio gli utilizzatori di macchine a bobina, che prevede fra l’altro nei prossimi 3-4 anni un aumento di oltre il 50% del personale tecnico. Al centro dell’offerta è stata posta l’assistenza ai clienti, per aiutarli a mantenere il livello ottimale di produttività delle macchine installate.
Nel corso dell’open house hanno riscosso grande interesse anche gli innovativi servizi relativi alla connettività delle macchine. Nuove applicazioni di monitoraggio da remoto consentiranno agli utilizzatori di controllare in tempo reale la produzione e i tempi di fermo macchina; fra l’altro, gli addetti potranno accedere e analizzare i dati relativi alla produzione in qualsiasi momento e ovunque si trovino, attraverso dispositivi mobili come smartphone, tablet e computer.
Prima demo sulla RS 6003C HS a 9 colori, luce 1300 mm
La macchina ha rapidamente raggiunto la velocità di 500 m/min stampando in volta un film BOPP di 17 µm con inchiostri a base solvente per confezioni di snack in barrette, ed effettuando poi un cambio bobina automatico sull’avvolgitore alla massima velocità.
Una novità assoluta Particolarmente evidente (notato e commentato dai partecipanti) il basso livello di rumore prodotto dalla macchina al raggiungimento delle velocità più elevate, con la notevole riduzione di 5 dBa grazie alla nuova tecnologia fonoassorbente delle camere di essiccazione. Il sistema di circolazione dell’aria a doppio flusso all’interno delle camere a galleggiamento rappresenta una novità assoluta in ambito rotocalco. Questa tecnologia rappresenta una delle caratteristiche distintive delle accoppiatrici e spalmatrici del gruppo svizzero, e Bobst Italia è la prima azienda del settore ad applicarla a una rotativa rotocalco con risultati di tutto rilievo: le le prestazioni, stima il costruttore, aumentano anche del 15%.
< 6,6 mg/m2
La dimostrazione comprendeva anche il rilevamento live della quantità di residuo solvente. Alla fine della prova, la lettura dell’analisi di laboratorio effettuata sui campioni stampati durante entrambi i giorni di open house ha documentato un residuo solvente inferiore a 6,6 mg/m2
Flessibilità
Sulla RS 6003C HS è stata avviata una sequenza di prelavaggio, che ha anche mosrato la flessibilità del carrello Twin Trolley nella gestione degli inchiostri e della preparazione al lavoro. Ultimato il preregistro automatico, mediante il noto sistema TAPS, la rotativa ha quindi ricominciato a stampare a 500 m/min. In parallelo veniva proiettato in tempo reale, su un grande schermo a parete, il filmato delle operazioni in corso, alternate ad animazioni mirate a illustrare i principi di funzionamento di alcuni specifici passaggi. Sugli schermi a bordo macchina, invece, si potevano visualizzare i dati riguardanti la precisione del controllo di registro e di velocità di correzione durante le rampe di accelerazione e decelerazione, nonché il ridotto consumo di energia. A impianto fermo, il presentatore è salito sui due ponti superiori che permettono ora di accedere direttamente dalla passerella sia alle camere di essiccazione sia al sistema di ventilazione.
La demo sulla rotocalco shaftless RS 6002C
Lanciata l’anno scorso a drupa, la RS 6002C è stata presentata per la prima volta in demo a un’open house proprio in questa occasione. Le sue prestazioni sono state messe in evidenza dall’applicazione scelta: una stampa su film LDPE dello spessore di 18 µm. La dimostrazione è cominciata con la sequenza di pre-registro automatico TAPS, che fa parte della dotazione di serie della RS 6002C. Dopo un’accelerazione fino a raggiungere i 300 m/min, la macchina ha effettuato un cambio automatico sull’avvolgitore e si è quindi fermata prima delle sequenze di pre-lavaggio e di cambio cilindri. Durante le varie operazioni, il controllo di registro si è dimostrato estremamente preciso, attestando come questa macchina sia ideale per stampare ad alta velocità su substrati termosensibili – notoriamente problematici per la roto – e per gestire materiali sottili, impiegati nella produzione degli imballaggi meno costosi e totalmente riciclabili.
La demo sull’accoppiatrice CL 850D
Questa dimostrazione è stata incentrata su un’applicazione ad alto valore aggiunto di nobilitazione del packaging, che riflette le attuali tendenze del mercato. Dal punto di vista tecnico, la spalmatura a registro di una lacca opaca su un materiale accoppiato in precedenza (BOPP stampato di 17 µm e BOPP metallizzato di 15 µm) ha messo in evidenza le prestazioni superiori del sistema Bobst Registron al variare della velocità: dopo una cambio automatico a 400 m/min, il registro è stato ripristinato dopo appena 60 m di scarto.