Torna, con un nuovo ambizioso progetto, la coppia di esperti di stampa Simone Bonaria e Matteo Melegatti, in compagnia di un nuovo converter italiano. I due giovani converting insiders indosseranno nuovamente il cappello di divulgatori tecnici, che hanno portato con tanta naturalezza lo scorso anno. Sui fascicoli 2020 di Converting, grazie al prezioso contributo di Fabio Galantino, hanno analizzato passo passo tutti i processi e le decisioni che nascono durante la produzione di fardelli per l’acqua minerale, stampati in flessografia su film in PE.
Quest’anno, l’obiettivo della squadra è di analizzare e confrontare due tecnologie di stampa spesso sentite come contrastanti: flessografia e rotocalco. Di norma il converter nel corso del tempo si focalizza in una delle due, e spesso questa scelta porta ad allontanarsi dall’altra, perdendo così la possibilità di fare il confronto. Il proposito dei nostri insiders è duplice: effettuare il confronto tecnico ed eseguire un’analisi approfondita delle valutazioni che portano il converter a investire nell’una o nell’altra tecnologia. Per raggiungere questi obiettivi, i due esperti hanno deciso di coinvolgere in questo progetto una delle principali realtà italiane specializzate tanto nella stampa flessografica quanto in quella rotocalco. Stiamo parlando della piacentina Poplast, che realizza packaging per il food e non food con uno stabilimento di 25mila mq dotato di reparti prestampa, stampa
rotocalco, stampa flessografica, laminazione e taglio. Con un posizionamento innovativo di azienda hi-tech e green, Poplast sta vivendo anni di sviluppo veloce confortata da importanti riconoscimenti del mercato. Poplast apporterà un contributo imprescindibile: la profonda competenza e familiarità con entrambe le tecnologie di stampa.