370 partecipanti, interventi su aspetti cruciali della prestampa e della stampa, prodotti innovativi, il balzo in avanti nelle relazioni internazionali, il premio BestInFlexo…
Cronache dal Flexo Day 2015.
Era intitolato “Una flexo per tutti” quest’ultimo Flexo Day, organizzato a Bologna l’11 novembre da Atif (Associazione Tecnica Italiana per la Flessografia), con il sostegno imprescindibile degli sponsor. Associato alla prima edizione del premio BestInFlexo, assegnato la sera precedente durante una vivace cena di gala, il convegno dei flessografi si è caratterizzato per il respiro internazionale e per una partecipazione di pubblico più numerosa che mai. Anche perché la stampa flexo continua a crescere e a trovare sempre nuovi campi applicativi. E perché il Flexo Day offre informazioni utili, sia sul piano tecnico che gestionale e commerciale, divenendo così un evento da non perdere.
Asia, Europa e la “media del pollo”
I dati di mercato citati dal presidente Sante Conselvan in apertura di convegno, prospettano per questa tecnologia molte opportunità di crescita, nel packaging flessibile ma anche nel biomedicale, tissue, arredamento e molto altro. Secondo le statistiche ufficiali, il mercato mondiale dell’imballaggio è destinato a svilupparsi dagli 800 miliardi di dollari del 2013 ai 980 del 2018, al ritmo di un +4,1% annuo che in realtà è la grandezza media fra il +6,3% dell’Asia, il +2,3% del Nordamerica e il più modesto ma comunque interessante +1,3% dell’Europa.
In questo contesto, il packaging flessibile si evolve stimolato da molti fattori, fra cui l’affermarsi di materiali che comportano innovazione di processo e di prodotto, e di nuove forme di packaging (le buste autoportanti, o pouches, stanno crescendo al ritmo del +7% annuo, esemplifica Conselvan). Con evidenti ricadute sulla qualità degli stampati – come testimonia l’aumento dei colori da 3-4 agli attuali 7-8 – e sull’efficienza delle lavorazioni, tipicamente nella riduzione dei tempi di avviamento su stimolo della generale riduzione delle tirature, ormai assestati fra 0 e 15 minuti per il 43% degli operatori e fra 15 e 30 minuti nel 47% dei casi.
Formazione e internazionalizzazione in vista di…
Il presidente di Atif ha quindi fatto rapporto sulle attività istituzionali, che procedono vivaci su tutti i fronti, a partire dalla formazione professionale, a cui si assegna un’importanza particolare. L’associazione dispone delle competenze necessarie ad assicurare formazione continua, anche personalizzata, e interventi di aggiornamento tecnologico e gestionale. Inoltre, è inserita in una rete di istituzioni scientifiche che organizzano corsi specializzati, come quelli sull’elettronica stampata della Swansea University.
Atif prosegue anche le attività di sperimentazione, che hanno prodotto un nuovo studio sulle matrici flessografiche presentato al Flexo Day da Mauro Lussignoli e Sergio Molino, e di standardizzazione, ambito in cui Conselvan annuncia un impegno rinnovato in sede UNI, anche in vista delle imminenti novità normative.
Internazionalizzazione e networking sono, peraltro, temi molto cari a Conselvan che si è speso in prima persona sia per migliorare la visibilità oltre confine di Atif e dei suoi associati («con risultati davvero lusinghieri: siamo stati contattati da Polonia e Australia e il nostro know how è sempre più riconosciuto e apprezzato») sia per ridare slancio alle attività di relazione e di sostegno al comparto, anche grazie a un’FTA attiva e coesa su obiettivi importanti (attualmente guidata, non a caso, proprio da Conselvan). Al Flexo Day lo ha testimoniato la presenza del belga Wim Buyle, attuale vice presidente della federazione europea, invitato a svolgere, in ottimo italiano, il ruolo di moderatore.
Prestampa: focus sulle matrici
Il nuovo Documento ATIF sulle matrici flessografiche, di imminente pubblicazione nell’Area Tecnica del sito Atif, rappresenta la summa delle tecnologie per la formatura. È composto di nove capitoli che spiegano cosa sono e come si classificano le matrici, come avviene il trasferimento dei grafismi, le fasi di lavorazione; le specifiche fisiche e le caratteristiche del materiale di formatura, la calibrazione del processo di formatura fotografica, gli strumenti di misurazione e di verifica.
Il comitato tecnico di Atif sta già lavorando alla messa a punto di altri studi simili. Il prossimo, sui biadesivi, potrebbe essere pronto per il Flexo Day 2016 e altri sono allo studio; fra gli argomenti proposti, figurano inchiostri e anilox (si raccolgono richieste e suggerimenti degli operatori).
Dopo Lussignoli e Molino è intervenuto Stefano D’Andrea: pilastro della formazione tecnica nella stampa flexo e divulgatore chiaro ed efficace, non si è smentito e ha sviluppato una sintetica ma “densa” lezione sulle tecnologie attualmente disponibili (che sono nove) per ottenere matrici flessografiche con i famosi “punti a testa piatta”, garanzia di qualità e stabilità.
Vivace e stimolante, D’Andrea ha parlato con voce tenorile dei vari tipi di lastra, di componenti del fotopolimero e processi di polimerizzazione, del ruolo dell’ossigeno e dell’importanza della pre esposizione, per poi passare all’esame delle diverse tecniche per ottenere un punto piatto, con pro e contro e riferimenti alle ultime normative.
Una finestra sul Nordamerica
Nel pomeriggio, al Flexo Day 2015 si è parlato americano (in traduzione simultanea) in un interessante confronto con i rappresentanti della FTA d’oltre oceano sui trend e le prospettive di crescita della flessografia, ma anche sugli aspetti più tecnici e operativi della standardizzazione e della qualità di stampa.
Mark Cisternino e Joe Tuccitto, rispettivamente Presidente e Direttore Formazione di FTA US – hanno tracciato il quadro di un’economia in ripresa, con tutti gli indicatori positivi, e di un’industria del packaging in buona salute. Negli Usa il packaging flessibile si prospetta una crescita del 4% annuo per i prossimi 5 anni, fino a raggiungere un valore di 25 miliardi di dollari al 2019, trainato soprattutto dall’industria alimentare, farmaceutica e del pet food.
Dati e trend sono stati oggetto dei due interventi, insieme a informazioni sui converter americani e relativi fornitori, alle loro politiche di crescita e alle dotazioni di impiantistica.
Inoltre, Tuccitto ha sintetizzato i punti salienti delle specifiche FIRST, create per standardizzare e ottimizzare le lavorazioni flessografiche, insieme alle linee guida Flexographic Principles and Practices. Questi documenti, che sicuramente offrono molti spunti di confronto e scambio con gli analoghi messi a punto in Atif e FTA Europe, sono ormai un riferimento imprescindibile per l’industria flessografica statunitense. Le ultime edizioni sono state aggiornate con i più recenti riferimenti alle norme internazionali e metodi di stampa a gamut esteso a 7 colori.
Novità sul fronte dei prodotti
Sfruttando le proprie prerogative di main sponsor, BiesSse, ETS International e BST Eltromat hanno presentato agli operatori i loro ultimi prodotti, offrendo aggiornamenti e spunti di ordine tecnologico e gestionale.
• Angela Conti, responsabile vendite per Italia, Europa e Africa di BiesSse, ha illustrato in anteprima assoluta le caratteristiche di una nuova soluzione per il montaggio automatico del nastro adesivo e del plate, progettata e sviluppata dalla sua Divisione Equipment (si veda l’articolo dedicato a pagina 35). Con il nome di TPMM, combina in un unico macchinario tutte le attività di montaggio normalmente effettuate a mano, e ne assicura la precisione, costanza ed efficacia: misurazione delle sleeve, rimozione del liner e taglio del nastro, montaggio del nastro e del plate, e controllo finale. Conti ha esaminato tutti i problemi e le criticità che si presentano nel corso delle diverse operazioni, e spiegato come sono state affrontate dagli ingegneri della BiesSse, suscitando l’interesse della platea.
• Alberto Cantamessa ha illustrato l’ultimo sistema di incisione laser diretta e digitale della matrici flexo sviluppato in Hell Gravure System e proposto da ETS International (foto 2). Aspetti distintivi: un fiber laser con raggio di potenza pari o superiore a 600 W, un modulatore acustico ottico (AOM) che ne raccoglie i dati in 3D e gestisce il raggio, l’incisione tridimensionale (precisissima) di ogni singolo punto, una risoluzione fra 2540 e 5080 dpi. Il pubblico commentava con favore.
• BST Eltromat International, per bocca del PM Christopher Kauczor, ha invece illustrato lo stato dell’arte del controllo spettrofotometrico. La relazione si è incentrata, in particolare, su un sistema modulare componibile (anche in fasi successive), in grado di combinare l’ispezione al 100% e la misurazione del colore. Basato su un’unica piattaforma e una sola interfaccia operatore, è gestito da un workflow integrato che semplifica la comunicazione con la cucina degli inchiostri, il protocollo dei cilindri, il collegamento alla pre stampa e la produzione di dati e rapporti.
Perché una FTA europea?
FTA Europe, che attualmente riunisce le associazioni italiana, spagnola, britannica, del Benelux, francese e danese è stata costituita all’inizio del 2015 per iniziativa e su stimolo di Atif. Basata in Belgio presso Intergraf (ente di rappresentanza dell’industria europea della stampa e dei media), mostra il suo senso e le sue notevoli potenzialità in un programma di lavoro ispirato a 5 grandi obiettivi:
– creare le sinergie che permettono di condividere conoscenze e risorse;
– allineare i programmi e permettere alle aziende di iscriversi a più associazioni nazionali;
– armonizzare le competenze;
– collaborare sulle attività di education, standardizzazione, ricerca e testing;
– “intonare” voci e risorse sulle questioni di interesse comune, tipicamente le azioni di lobbying, found rasing e concessione di licenze sui materiali prodotti in seno alla federazione. Sante Conselvan ha menzionato alcuni progetti a un tempo basilari e di ampio respiro, che caratterizzano il “suo” triennio 2015-18: dall’attivazione dell’imprescindibile sito web della FTA alla definizione di un CV europeo per i professionisti della stampa flexo, dalla messa in campo di gruppi di lavoro “misti” alla promozione dell’European Flexo Award 2016, passando per la collaborazione con le Università e con le altre FTA attive nel mondo (come si è visto al Flexo Day 2015).
Flexo Day 2015: sponsor
BiesSse (Platinum Sponsor); BST Eltromat, ETS International (Gold Sponsor); 3M, AV Flexologic, Edigit, Fujifilm, I&C, Inglese, Lohmann, Mavigrafica, Omet, Simonazzi, Tadam, Tesa, Ulmex, Uteco
(Silver Sponsor)