Il 6 dicembre Nestlé ha annunciato la nascita del Nestlé Institute of Packaging Sciences per il progetto e lo sviluppo di soluzioni di imballaggio efficaci, sicure e amiche dell’ambiente. L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo della multinazionale verso l’obiettivo, formulato come impegno, di rendere tutto il suo packaging riciclabile o riutilizzabile entro il 2025.

Mark Schneider, CEO del gruppo, dichiara: «Vogliamo essere i primi a creare soluzioni di confezionamento più sostenibili per i nostri alimenti e bevande. A questo scopo stiamo potenziando la capacità di sviluppare nuovi materiali e soluzioni; grazie a ciò speriamo di poter affrontare il problema crescente dei rifiuti di imballaggio, in particolare plastici. Miriamo a minimizzare il nostro impatto sull’ambiente naturale e, insieme, ad assicurare ai consumatori prodotti più sani e appetibili».

Il Nestlé Institute of Packaging Sciences fa parte della struttura globale di ricerca della Nestlé e sarà basato a Losanna, in Svizzera, con un organico di circa 50 persone e un insieme di laboratori allo stato dell’arte e impianti per la prototipazione rapida.
In stretta collaborazione con il network globale di R&D del gruppo, partner accademici, fornitori e start-up, l’istituto prenderà in esame la sicurezza e funzionalità di diversi materiali per il packaging sostenibile. Focus del lavoro, i polimeri riciclabili, biodegradabili o compostabili, la carta con prestazioni avanzate, oltre a nuovi concetti di packaging e tecnologie che aumentino la riciclabilità dell’imballaggio plastico. Le nuove soluzioni verranno testate su diverse categorie di prodotti, prima di essere introdotte nel portfolio globale Nestlé.

Stefan Palzer, Chief Technology Officer Nestlé, sottolinea: «Il packaging gioca un ruolo cruciale nell’aiutarci a fornire ai consumatori prodotti nutrienti e sicuri. Il nuovo istituto per le scienze dell’imballaggio ci permetterà di accelerare la revisione delle nostre soluzioni di confezionamento. Scienze all’avanguardia, insieme a una collaborazione stretta con i partner industriali e le più grandi università internazionali apriranno una via d’accesso diretta verso nuove soluzioni di imballaggio performanti e amiche dell’ambiente».

Il circuito Nestlé di R&D su alimenti e nutrizione è il più grande del mondo e impiega circa 5.000 dipendenti. Imperniato sul cibo, ha come scopo di rendere il portfolio Nestlé sempre più buono e sano, di adempiere alla promessa di migliorare la qualità di vita delle persone e di contribuire a un futuro più fiorente. Nel 2017 la multinazionale ha investito in R&D circa 1,7 miliardi di franchi. La Svizzera conserva una posizione centrale nelle attività globali di ricerca del gruppo, che vi alloca il 58% del budget complessivo.