Secondo trimestre dell’anno favorevole per fatturato e ordini – secondo le indicazioni del Centro Studi Acimga – per l’industria delle macchine per l’industria grafica, cartotecnica e per il converting, che va a innestarsi in un primo quadrimestre in crescita anche sotto il profilo del commercio estero, in aumento nelle esportazioni e particolarmente vivace nelle importazioni, a conferma della crescita della domanda interna.
Ecco, più in particolare i dati relativi al secondo trimestre 2018 (clicca qui per scaricare il report): come accennato, fatturato e ordini continuano a crescere, il settore nel periodo aprile-giugno di quest’anno ha registrato crescita del fatturato del 9,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale risultato è stato determinato dall’incremento registrato sia sul mercato interno (+17,5%) sia sui mercati esteri (+2,5%). L’indice degli ordini di macchine per l’industria grafica raccolti nel secondo trimestre 2018 ha registrato un incremento del 12,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore dell’indice pari a 94,3. Il risultato è stato determinato dalla crescita registrata sui mercati esteri (+16,7%), mentre il mercato interno ha registrato un calo del 3,3%. Nel periodo gennaio-giugno 2018 la raccolta ordini è cresciuta del 7,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: +2,9% gli ordini interni, +8,9% gli ordini esteri.
Quanto al commercio estero, i dati pubblicati da Acimga (clicca qui per scaricare il report), relativi al periodo gennaio-aprile 2018, evidenziano un leggero aumento delle esportazioni e un’importante crescita delle importazioni, che raddoppiano rispetto allo scorso anno. Bene anche le vendite all’estero con un aumento delle vendite in Europa registrando un +8.5%. Ottimi risultati anche fuori dal continente con l’aumento delle vendite in Asia e America meridionale, con entrambe che registrano un aumento del 23.6%, mentre sono in calo le esportazioni dirette in America del Nord (-15.2%) e Africa (-24.1%). Primo mercato di sbocco restano gli Stati Uniti d’America, seguiti da Germania, Spagna, Francia.