Il gruppo integrato che produce imballaggio di cartone ondulato e teso continua la sua corsa, con una crescita 2017 del 7,7%, un inizio d’anno al + 14% e un’accelerata sugli investimenti in Industry 4.0. E il Corsera lo inserisce nella classifica delle 500 aziende italiane “Champions” in bilancio.
L’ultimo house organ di Innova Group inizia celebrando il grande lavoro fatto, anno dopo anno, per costruire lo sviluppo continuo culminato negli ultimi risultati: il fatturato 2017 a +8% (prossimo ai 82.500.000 euro: il doppio rispetto a 8 anni fa) e con utili a due cifre, la crescita del 14% nei primi cinque mesi dell’anno in corso e il 72° posto nella classifica delle 500 aziende italiane eccellenti, stilata dal Corriere della Sera esaminando i bilanci di 15mila imprese. E, coerentemente con l’etica sposata dal gruppo bresciano, l’AD Luca Pedrotti ne attribuisce il merito all’intera compagine dei 200 collaboratori, sottolineando che – tramontata l’era del “Dominus” accentratore – «oggi, più che mai, fare impresa significa saper condividere scelte (strategie!) e obiettivi con la propria squadra».
Così fanno i tre fratelli Diego, Luca e Stefano Pedrotti che, insieme alla madre Giuliana e fedeli alla memoria del padre e fondatore Giovanni, guidano la compagine integrata del packaging in cartone con sede a Caino (BS) e stabilimenti a Caino, Erbé, Fontanella e Torbole Casaglia. La loro è una storia di sviluppo che miete risultati positivi anno dopo anno e si distingue per l’investimento senza sosta in tecnologie allo stato dell’arte. E affronta, anno dopo anno, le sfide che caratterizzano una produzione fatta perlopiù di commodities a bassa marginalità, gravata dai forti rincari della materia prima (rincari gestiti puntando all’efficientamento, per non ribaltarli sui clienti).
Investimenti strategici
L’alta tecnologia come cifra del brand Innova e strumento di gestione oculata è oggetto di una cura continua che si traduce in investimenti milionari. Quelli preventivati per l’anno in corso, tutti 4.0, avranno il valore complessivo di 11.600.000 euro. Ecco i più rilevanti.
- Nello stabilimento di Erbè, VR (cartotecnica), si sta completando il modernissimo capannone, con soluzioni uniche di design e coibentazione, iniziato nel 2017. Qui, fra l’altro, verranno installate una nuova movimentazione e un’ulteriore piega-incollatrice Masterfold della Bobst.
- A Caino, BS, (cartone ondulato e scatole) l’impiantistica è stata integrata con un’ulteriore macchina della svedese Emba Machinery mentre l’ondulatore ha beneficiato di nuovi motori (Mitsubishi) che hanno permesso di aumentare la velocità di produzione da 350 a 400 m/min.
- Infine a Fontanella, BG (imballaggi e box pallet), è arrivata la nuova Engico per la produzione ad alta velocità (8000 pz/h) di scatole di piccola e media dimensione e i nuovi sistemi per la movimentazione con apertura di 4,8 metri.
Una riorganizzazione che produce valore
Innova Group sta investendo anche sul piano organizzativo, in omaggio al principio che dotarsi della migliore tecnologia non basta a garantire le migliori prestazioni. L’impresa bresciana ha così messo in campo, con il supporto di Porsche Consulting, un progetto di riorganizzazione dei processi aziendali basato sui criteri della “lean manufacturing”, che permette di ottimizzare modi, tempi e qualità della produzione, con il coinvolgimento attivo di tutta la forza lavoro.
Le “Best-Practices” delineate dallo staff di lavoro hanno raggiunto tre risultati strategici: la trasformazione della struttura organizzativa, che prima era “piatta”, in organigramma a 3 livelli di responsabilità; la definizione di un sistema di misurazione delle performance rispetto agli obiettivi strategici; la messa a punto di una nuova metodologia di lavoro attraverso gruppi interfunzionali e touch-point pianificati, che consente anche di migliorare l’efficienza e la qualità delle prestazioni.
Oggi, dunque, il miglioramento delle prestazioni del gruppo passa attraverso il coinvolgimento tutti i dipartimenti aziendali, l’identificazione delle regole da rispettare, la definizione di obiettivi concreti da raggiungere attuando metodologie chiare e la condivisione dei contenuti creati dal team interfunzionale di lavoro.