Alcune aziende italiane specializzate in tecnologie per la stampa e il converting si sono unite per dare vita a un nuovo tipo di networking. Una sorta di orchestra, in cui accordare prodotti e servizi, esperienze e analisi di mercato, per suonare bene intonati la sinfonia dell’eccellenza Made in Italy. A beneficio del cliente internazionale.


Non è una nuova associazione imprenditoriale. Non è una nuova lobby. Non è neppure, a ben guardare, una “rete d’impresa” in senso proprio. È una cosa nuova: un gruppo di imprese amiche, che uniscono i talenti per dare più forza alla propria voce sul mercato globale.
Una “alleanza del fare”, per dirla con uno dei protagonisti, per diffondere (e difendere) a livello globale l’eccellenza del made in Italy nel settore della stampa e del converting.

Progetti Fuor di metafora, 12 (per ora) produttori italiani di macchine, sistemi e tecnologie che concorrono alla realizzazione del packaging si sono riuniti per superare i limiti dell’operare individuale sulla scena internazionale. Gli obiettivi di massima sono promuovere all’estero i prodotti e servizi di ciascuno; unire le competenze per poter fornire al buyer internazionale tutte le risposte di cui ha bisogno, anche di know how e consulenza; favorire lo scambio di esperienze tra i partner e stimolare l’innovazione tecnologica. Perché, come sottolinea opportunamente Claudia Benelli, direttore generale della Ferrarini & Benelli Srl, «l’individualismo spinto, in un mercato fortemente globalizzato, non paga».
Attivare una collaborazione non occasionale con aziende che propongono prodotti altamente tecnologici – considera ancora Benelli – permette di condividere le esperienze e, dunque, ottimizzare le proposte; di approfondire i rispettivi know how e offrire così ai clienti un servizio più qualificato e “trasversale”, di accrescere la visibilità internazionale di ciascuno. E, magari, «sul piano della ricerca di nuovi mercati la forza di una realtà come Orkestra potrebbe favorire anche l’organizzazione di campagne di co-marketing, corsi di formazione e partecipazioni condivise alle fiere».

Orkestra, dunque, ha tante sfaccettature, commenta Gianmatteo Maggioni, responsabile commerciale ICR SpA. E se all’origine dell’idea c’era un intento difensivo («la difesa dai competitor che si propongono sui mercati europei con politiche di prezzo aggressive e un’attenzione assai relativa alla qualità»), presto si è palesata la “capacità di offensiva” di questa compagine.
O meglio, più pacificamente, «la forza che è in grado di sviluppare un gruppo di partner in grado di far fronte alle più svariate richieste del mercato, combinando le esperienze e quindi proponendosi al cliente come un interlocutore “unico” che offre un servizio completo e dedicato».

Allegro, con sentimento È esperienza comune che per fare buona musica l’eccellenza tecnica è necessaria ma non sufficiente. Quello che fa la differenza, alla fine, è la passione dell’interprete e la sua capacità di comunicarla attraverso lo strumento. Orkestra è anche questo. Lo si è visto subito, fin dall’esordio ufficiale, la “prima” organizzata in occasione di Interpack 2014 e che, non a caso, ha preso la forma di una cena conviviale sul Reno.
Il clima umano è testimoniato da Andrea Toschi, area manager Grafikontrol SpA, che esprime il sentire comune definendo Orkestra «più che un “insieme di aziende” un “gruppo di amici” che si sono trovati per promuovere nel mondo le proprie competenze Made in Italy». Accomunati dall’operare nello stesso settore, anche se in ambiti diversi, «ognuno di noi rappresenta il meglio nella propria sfera e, uniti come una sola voce, possiamo testimoniare l’eccellenza italiana nel packaging» ricevendone di rimando maggiore visibilità, opportunità e strumenti. Senza smettere di vibrare.

Un gruppo di solisti bene accordati
Partitura “La sinfonia delle tecnologie italiane”
Direttore d’orchestra attuale Paolo de Grandis, Grafikontrol (incarico a rotazione)
Musicisti Acigraf, sistemi per l’incisione dei cilindri; Brofind, impianti di depurazione dell’aria; Camis, macchine rotocalco e montacliché flessografici; Digital Flex (Nuova Roveco Group), impianti fotopolimerici per la stampa flexo; Eutrolog, robotica, logistica e automazione; Ferrarini & Benelli, sistemi per trattamenti corona e al plasma; Gama, sistemi per il controllo dell’inchiostrazione; Grafikontrol, sistemi di controllo per l’automazione delle macchine da stampa; ICR, incisioni cilindri rotocalco; Laem System, taglierine ribobinatrici e macchine per il converting; Simec Group, rulli con lavorazioni superficiali e sistemi di lavaggio; Uteco Group, macchine e impianti per la stampa e il converting.