Prati a drupa 2024 accende i riflettori su DIGICOMPACT, linea di trasformazione e finitura di etichette autoadesive e di imballaggi flessibili stampati in digitale che, in un design estremamente compatto (solo 3 m di spazio a pavimento), può lavorare tantissimi materiali ed eseguire anche svariati processi di finitura e nobilitazione. A drupa DIGICOMPACT sarà esposta in configurazione “roll to stack” per finire etichette IML, wet glue e stickers.
Prati a drupa 2024: spazio all’ergonomia e alla versatilità
Progettata e costruita per dare valore all’ergonomia e alla versatilità, DIGICOMPACT può infatti trasformare e finire un’ampia gamma di prodotti da 12 a 350 micron passando dall’etichetta autoadesiva cartacea e plastica alle etichette termoretraibili e wrap-around, con lavorazione sia bobina-bobina, sia bobina-foglio o bobina-etichetta. Questa particolarità della macchina riduce il rischio di investimento a zero e permette di entrare anche in nuovi business con una spesa minima.
DIGICOMPACT è disponibile in tre larghezze (370, 400 e 450) e ha una velocità di lavoro molto alta: in semi-rotativo 70 m/min e in rotativo di 200 m/min. Il cambio lavoro è ridotto al minimo così come i consumabili necessari per il processo di finitura: utilizza infatti un solo bicchiere di vernice, quindi oltre a essere molto produttiva è anche estremamente ecosostenibile.
Altro punto di forza è la progettazione interamente modulare, per cui ogni processo ha il suo modulo: quello di sbobinatura e allineamento, modulo di fustellatura rotativa e semirotativa, con taglio e ribobinatura nella parte bassa per le applicazioni bobina-bobina e tavolo di raccolta per etichette e fogli nella parte alta per tutte le applicazioni bobina-etichetta e bobina foglio.
Automazione e sostenibilità
DIGICOMPACT risulta perfetta per le esigenze del presente e del futuro anche perché implementa Futura, l’architettura scalabile – sviluppata in ottica Industry 4.0 e Industry 5.0 – che permette ai macchinari Prati di aggiungere nuove funzioni e optional anche in un secondo momento, rispondendo così alle diverse esigenze di mercato e proteggendo l’investimento nel tempo risparmiando energia e non solo.
Prati supporta il progetto TREEDOM, che prevede di piantare alberi come compensazione della CO2 prodotta, ed è pronta alla transizione verso l’industria 5.0 per promuovere la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e l’inclusione sociale.
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