L’operazione crea il gruppo più integrato nel settore delle bioplastiche e pone le basi per l’ulteriore espansione della B-Corp italiana nell’Europa nordorientale, in Nord America e Australia
Novamont, leader mondiale nella produzione di bioplastiche e nello sviluppo di biochemical e bioprodotti attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura, annuncia l’acquisizione del Gruppo BioBag, compagnia norvegese leader nelle soluzioni a basso impatto per i settori del packaging e della raccolta separata del rifiuto umido.
L’acquisizione consentirà a Novamont di beneficiare della rete distributiva indipendente altamente specializzata di BioBag nelle aree geografiche in cui Novamont è meno presente. Insieme, le due società saranno in grado di offrire al mercato un ventaglio più completo di soluzioni e di creare alleanze ancor più solide con i principali stakeholder, dalla grande distribuzione alle comunità locali. Sarà inoltre intensificato l’impegno congiunto in progetti innovativi che migliorano la raccolta differenziata dei rifiuti organici e i sistemi di compostaggio, soprattutto in Nord America, nei paesi scandinavi, in Europa orientale e in Australia. L’operazione rappresenta un importante passo avanti in un percorso di collaborazione iniziato venticinque anni fa. All’origine di tutto, nei primi anni ’90, la visione di Novamont di costruire una catena del valore integrata per bioplastiche e sostanze biochimiche strettamente connessa all’avvio e al miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti organici, punto di partenza fondamentale per quella che oggi viene chiamata bioeconomia circolare a cui sia Novamont che BioBag hanno dato un contributo importante.
Tre sono i motivi che rendono l’acquisizione particolarmente conveniente:
1. forte compatibilità culturale sviluppata in due decenni di partnership, che ha portato a una visione armonica e valori condivisi, nonché all’integrazione di team attorno a progetti comuni volti a creare un modello di bioeconomia circolare incentrato sulla salute del suolo e la rigenerazione del territorio.
2. Una catena del valore altamente complementare:
a) Novamont è focalizzata principalmente a monte e ha sviluppato la filiera del Mater-Bi che spazia dalle materie prime agricole ai biomonomeri e dalle bioplastiche alle formulazioni a basso impatto. L’azienda ha introdotto i suoi materiali sul mercato attraverso applicazioni che richiedono biodegradabilità negli impianti di compostaggio o direttamente in suolo. La stretta collaborazione con la grande distribuzione e le comunità locali interessate a soluzioni innovative a basso impatto ha consentito di ridurre l’uso della plastica tradizionale e l’accumulo di microplastiche nell’ambiente.
b) BioBag è focalizzato a valle. Il gruppo è un pioniere nello sviluppo e nella distribuzione – a partire dai paesi scandinavi – di un’ampia gamma di applicazioni compostabili ed è specializzato in una serie di servizi di supporto per queste applicazioni. BioBag ha anche sviluppato una piattaforma di e-commerce che costituisce un nuovo, importante canale di distribuzione sia per le attuali applicazioni del gruppo sia per la più ampia gamma di prodotti che deriverà dalle innovazioni Novamont e dall’integrazione a monte con l’azienda italiana.
3. Una piattaforma più robusta e completa per servire al meglio partner e clienti. BioBag è una società di marketing e distribuzione per applicazioni a basso impatto, che è e sempre più sarà al servizio dei partner Novamont lungo la catena del valore, contribuendo a massimizzare le opportunità di sviluppo dei prodotti e l’espansione geografica di Novamont. BioBag porta sul mercato anche applicazioni diverse e complementari al Mater-Bi, ampliando così l’offerta congiunta e fornendo la massima assistenza alla vendita al dettaglio e ad altri settori.
Nell’ultimo decennio Novamont ha saputo espandersi in maniera considerevole, in particolare tramite crescita interna, acquisendo e rigenerando siti industriali obsoleti o in via di dismissione. Questo accordo consentirà a Novamont di espandere ulteriormente la propria attività nelle bioplastiche compostabili nell’Europa nordorientale, in Nord America e Australia. BioBag continuerà ad operare come un’organizzazione indipendente, con lo stesso gruppo dirigente che ha ottenuto ottimi risultati negli ultimi anni.
L’amministratore delegato di Novamont Catia Bastioli ha dichiarato: “L’acquisizione di BioBag consente a Novamont di espandere il proprio modello di bioeconomia circolare. Grazie all’unione delle nostre migliori competenze ed energie e alla completa integrazione delle nostre filiere di fornitura, possiamo servire meglio i nostri partner sia a monte che a valle della catena del valore. L’accordo permette inoltre di sviluppare ulteriormente le soluzioni circolari per i diversi settori del mercato nonché per le comunità che perseguono il nostro obiettivo di produrre di più con meno”.
L’amministratore delegato di BioBag, Kjell Ivar Bache, è entusiasta per l’accordo e considera l’acquisizione come un vantaggio per tutti. “Siamo partner di Novamont di lunghissima data e per BioBag è come tornare a casa. Con questa operazione, BioBag diventa parte di un’azienda leader mondiale nel settore delle bioplastiche e dei biochemical e ciò consentirà un’ulteriore crescita a livello internazionale”, ha commentato Bache.
Gli advisor di Novamont nell’operazione sono stati Hi.Lex e Hjort per gli aspetti legali e PWC per quelli finanziari, fiscali e del lavoro; per BioBag Bryan Garnier per l’M&A e Wiersholm per gli aspetti legali.