MTC di Porcari (LU), azienda della Business Area Tissue del Gruppo Körber per i prodotti piegati, festeggia i 25 anni di attività con il traguardo di oltre 100 brevetti tecnologici e l’ampliamento dell’area dedicata alla Ricerca & Sviluppo.
“Sin dalla sua fondazione”, commenta Daniele Bernacchi, General Manager MTC, “l’azienda ha avuto una storia molto dinamica, con crescite costanti a doppia cifra in termini di fatturato, area produttiva e personale. La nostra grande intuizione, allora, è stata quella di concentrarci sul prodotto piegato, inserendoci in un mercato che aveva all’epoca pochissimi produttori, e questo ci ha premiato. Per celebrare i nostri 25 anni di attività, abbiamo deciso di investire ulteriormente nella ricerca, il fattore che da sempre ha contraddistinto il DNA dell’azienda: l’area ricerca e sviluppo sarà ampliata e verrà creato uno spazio specifico riservato alla progettazione, prototipazione e test di nuove linee dedicate alla produzione di prodotti tissue piegati innovativi che saranno presentati all’edizione 2021 di It’s Tissue.”
Non solo novità, ma anche incremento dei mercati esteri. “Far parte del Gruppo Körber dal 2017″, continua Bernacchi, “ha dato un forte impulso allo sviluppo di MTC sui mercati mondiali. Ci stiamo sempre di più consolidando negli Stati Uniti, anche con la formazione di tecnici in loco, e lo scorso anno l’apertura di un’area all’interno del sito Fabio Perini a Joinville in Brasile, ci ha permesso non solo di offrire un servizio post vendita dedicato, ma anche di realizzare la prima linea per il tissue piegato MTC in territorio sudamericano.”
Attualmente MTC rappresenta circa il 13% delle vendite della Business Area Tissue del Gruppo Körber, un fatturato che l’emergenza Covid non ha rallentato. Conclude infatti Bernacchi: “L’emergenza mondiale data dal coronavirus incrementerà il mercato dei prodotti piegati in carta tissue derivante dall’innalzamento della richiesta di articoli usa e getta, e credo che questa tendenza proseguirà ancora per molto tempo. Inoltre il lockdown ci ha incentivato a sviluppare tool e devices per riuscire a dare assistenza tecnica e supporto a 360° ai nostri clienti anche da remoto. Grazie all’utilizzo di strumenti che sfruttano la realtà virtuale è stato possibile, per noi, non solo controllare in diretta lo stato di salute delle nostre linee installate in tutto il mondo ed intervenire in tempi rapidi, ma addirittura assistere i clienti nella fase di installazione e avvio del macchinario”.