Obiettivi: promuovere questa tecnologia e far conoscere il grande know-how nazionale
Un’eccellenza nazionale, storicamente radicata in Italia ma a volte misconosciuta. È la tecnologia rotocalco, dove il know-how – dagli incisori di cilindri ai produttori di macchine – conosce nel Belpaese competenze e conoscenze tra le migliori al mondo. Eppure, non sempre questo valore aggiunto del Made in Italy viene riconosciuto in termini di qualità, dentro e fuori i confini nazionali.
Da questo presupposto è nato il gruppo Rotocalco in seno ad Acimga (Associazione costruttori italiani di macchine per l’industria grafica, cartotecnica e del converting). I rappresentanti di 20 aziende del settore si sono così riuniti con l’obiettivo di promuovere questa tecnologia di stampa presso grafici e brand owner; realizzare corsi per formare il personale con le competenze necessarie; istituire un tavolo tecnico sulle normative nazionali ed europee che impattano sulla rotocalco; discutere sulle innovazioni che possono applicarsi a questa tecnologia; e realizzare un evento annuale che coinvolga tutti gli operatori della filiera.
La prima iniziativa che vedrà la luce sarà un opuscolo, da distribuire agli stakeholder, sulle linee guida della rotocalco con caratteristiche tecniche, “trucchi del mestiere”, opportunità e valore aggiunto di questa tecnologia. La rotocalco, infatti, resta un modello impareggiabile per la qualità della stampa, soprattutto su grandi produzioni, dove il costo fisso iniziale viene drasticamente abbattuto. La scuola italiana può definirsi una delle migliori al mondo, per le caratteristiche del prodotto offerto e per la resa stessa dei macchinari (dalla componentistica alla macchina completa).
“Questo primo incontro mi ha impressionato positivamente”, dichiara Gianmatteo Maggioni, responsabile commerciale della ICR e tra i promotori del gruppo rotocalco. “Credo sia un’ottima base di partenza per ridare alla rotocalco italiana il ruolo che merita, ovvero quella di tecnologia principe dell’imballaggio flessibile.”
“È emersa chiaramente l’esigenza di promuovere il know-how italiano”, gli fa eco Daniele Barbui di Ace Electrostatic, referente del Consiglio Generale di Acimga per il gruppo rotocalco. “Ci sono argomenti tecnici di rilevanza per tutta la filiera che questa iniziativa può portare alla luce, aiutando anche stampatori e brand owner a ottimizzare il packaging dei loro prodotti. Credo che questo gruppo avrà un successo crescente.”
Un’iniziativa che nasce chiaramente per fare rete e non per contrapporre diverse tecnologie di stampa, come spiega il presidente di Acimga Aldo Peretti: “Come Associazione rappresentiamo tutta l’industria, quindi il gruppo non è in contrapposizione ad altre tecnologie, né alle associazioni che a livello europeo promuovono la rotocalco. Risponde invece all’esigenza di valorizzare un prodotto nazionale di eccellenza che finora mancava di rappresentanza, nonostante la rotocalco italiana non sia seconda a nessuno. Un gap di visibilità che, come associazione di categoria, siamo felici di colmare”.