Un mercato che cresce al ritmo del 6,5% all’anno e che nel 2021 importerà macchine da stampa e per il converting per un valore di circa un miliardo e 800 milioni di euro. Stiamo parlando dell’India, dove la rete d’impresa Italian Technology Center (ITC) di Pune ha visto l’ingresso di due grandi aziende del printing: i gruppi Uteco e Simec.
Nato nel 2013, grazie alla collaborazione di Amaplast e Ucimu, l’ITC offre sostegno ai produttori italiani nella promozione sul mercato indiano. Analisi economiche, azioni di marketing mirato e organizzazione di eventi e fiere, possono rappresentare per un’unica azienda (anche se fortemente vocata all’export) un costo troppo elevato e un muro insormontabile alla penetrazione di un mercato estero. La logica della rete, invece, permette ai singoli aderenti di usufruire di questi servizi abbattendo i costi e con personale in loco dedicato. Per questo Acimga (Associazione Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini) ha promosso presso i suoi soci l’ITC con la conseguente adesione alla rete d’impresa di Uteco Group e Simec Group. L’associazione, all’interno del suo programma di internazionalizzazione, supporterà i due associati facendosi carico di un’ulteriore risorsa in loco, un ingegnere, che seguirà le due aziende.
Un modello da replicare
«Il mercato indiano – spiega il direttore di Acimga Andrea Briganti – è molto promettente per le macchine da stampa e converting italiane. Siamo tra i primi cinque esportatori nel paese, ma ci sono buoni margini di crescita. Le macchine italiane sono universalmente riconosciute per il grande contenuto tecnologico. Andare in India, è bene specificarlo, non significa delocalizzare ma portare all’estero il “Made by Italy”, ovvero quel sistema di conoscenze a valore aggiunto che i nostri associati hanno, al di là di dove producano i singoli pezzi. L’ITC di Pune sarà presto dotato anche di un magazzino per le parti di ricambio, così da abbattere ulteriormente i costi per i membri della rete. Soprattutto, progettiamo a breve di replicare questo modello in altri due paesi, Malesia e Indonesia, così da aiutare i nostri soci a diventare player sempre più globali nel settore delle macchine da stampa e converting. In linea con le specifiche richieste ed esigenze intervenute nel Consiglio Generale di associazione, Acimga sta mettendo in campo nuovi servizi per l’internazionalizzazione ad alto contenuto progettuale e di mercato su cui, ovviamente, terremo aggiornati tutti gli stakeholder».
Il punto di vista delle imprese
L’Italian Technology Center diventerà così un ponte verso l’India per due associate Acimga, aumentando la loro già alta vocazione all’export. «Siamo riconosciuti come leader mondiali nelle macchine da stampa – spiega il presidente di Uteco Group Aldo Peretti – ma questo non è un punto di arrivo per noi, bensì di partenza. La nostra politica aziendale va in due direzioni: allargare i mercati dove rafforzare la nostra penetrazione e continuare a innovare per mantenere standard di assoluta eccellenza. L’India è un paese in forte crescita per il nostro settore, dove abbiamo crescenti referenze e dove l’ITC ci fornirà ulteriori strumenti per rafforzarci ulteriormente anche in quell’area». «I nostri cilindri sono noti e apprezzati in tutto il mondo, e giocano un ruolo chiave nel mercato del packaging e del printing», afferma a sua volta il CEO di Simec Group, Emilio Della Torre. «Non ci diamo limiti geografici: il nostro motto è “go GLOCAL”. Il concetto di globale è associato a un’azione locale, per garantire ai clienti di tutto il mondo entrambi i vantaggi correlati a una produzione centralizzata caratterizzata da alti volumi, abbinata a quanto viene normalmente offerto da un fornitore locale, come i tempi rapidi di consegna, senza problemi di geolocalizzazione.