Kodak punta sui giovani e sponsorizza la formazione professionale. I risultati di una sperimentazione condotta dagli studenti dell’Istituto Pavoniano Artigianelli di Milano sulle lastre Sonora XP senza sviluppo e sulle teste Prosper. Promosse a pieni voti.
Era bello vedere, lo scorso 23 settembre, i ragazzi degli “Artigianelli” mischiarsi ai tecnici delle Arti Grafiche (nel cui novero sperano di entrare un giorno) e ai manager della Kodak. La multinazionale ha fornito all’ITS Angelo Rizzoli, a cui fa capo l’istituto dei Pavoniani, attrezzature allo stato dell’arte per le esercitazioni pratiche degli studenti che, in effetti, hanno dimostrato di saper lavorare con rigore. I risultati della sperimentazione condotta sulle lastre Kodak Sonora XP senza sviluppo e sulle teste Kodak Prosper sono stati, infatti, giudicati validi, tanto da essere illustrati pubblicamente durante l’incontro organizzato nella struttura della scuola milanese.
Le allieve Anna Pirola e Lorena Boccuto hanno documentato gli esiti del lavoro: le lastre in questione assicurano una superiore qualità colorimetrica e un’ottima riproducibilità dello stampato, mantenuta con una risoluzione adeguata anche sulle tirature lunghe. E dopo la relazione i presenti hanno potuto assistere alla loro esposizione in CtP e successivo utilizzo in stampa, con in azione anche le teste Kodak Prosper S-Series, nella versione S10 a risoluzione 600 x 600 dpi e larghezza di stampa massima 10,4 cm.
Sull’utilizzo, e i vantaggi, di questi strumenti si è espresso durante l’incontro Alfredo Lorenzini, Marketing Manager Mediterranean Cluster Kodak SpA, ricordando che la multinazionale opera, con soluzioni dedicate, nelle tre grandi aree applicative dell’imballaggio, comunicazione grafica e stampa funzionale, con alcuni obiettivi prioritari: «Migliorare l’efficienza e ridurre gli sprechi degli utilizzatori, migliorare la visibilità e la personalizzazione del brand, favorire l’integrazione fra imballaggio e altri strumenti del marketing mix. Partendo da un dato di fatto: oggi la comunicazione grafica è cambiata e, in un mondo contraddistinto da multimedialità e soluzioni ibride, è più che mai necessario riuscire a valorizzare la pagina stampata».
I vantaggi delle lastre senza sviluppo
Il contributo della tecnologia Kodak InkJet Stream e delle lastre senza sviluppo Sonora XP è stato illustrato da Marco Serafin, Category Manager Graphics Mediterranean Cluster Kodak SpA. A partire dal dato ovvio ma non banale che lo stampatore non deve più occuparsi di sviluppo, e di conseguenza neppure acquistare, gestire e smaltire i prodotti chimici relativi. Senza nulla cedere sul piano della qualità né della produttività.
Ecco alcuni dati significativi. Le Sonora XP permettono di ottenere una stampa 1-99% a 200 lpi e supportano la retinatura Staccato 20-micron. Tirature medie: nella stampa a foglio fino a 100.000 impressioni; nella stampa offset di imballaggi fino a 50.000 impressioni; 10.000 impressioni se si stampa UV. Vari i formati e spessori: 0.15, 0.20, 0.30, 0.40 mm, 4 pagine, 8 pagine e formati VLF.
Il processo
Mentre le lastre tradizionali, con la sviluppatrice dissolvono l’emulsione nella soluzione chimica acquosa, Kodak Sonora XP utilizza un’emulsione con particelle di resina non idrofila. La soluzione di bagnatura non dissolve l’emulsione ma la prepara alla rimozione che avviene per mezzo di carta e inchiostro: durante l’avviamento i primi fogli hanno un fondo colorato che, man mano, si pulisce prima di raggiungere le giuste densità di stampa. In questo modo, fra l’altro, gli scarti all’avviamento sono ridotti al minimo.
I vantaggi ambientali sono evidenti, dato che si risparmiano “consumabili” chimici, acqua, energia e anche le operazioni di smaltimento. Secondo di dati citati da Serafin, l’industria della stampa potrebbe risparmiare fino a 6,25 milioni di litri di soluzione di sviluppo lastre, altri 918 milioni di litri d’acqua e 461 milioni di kilowatt/h nei prossimi 3 anni. Oggi già 2000 stampatori utilizzano le Sonora senza sviluppo.
Stampa ibrida di qualità
I sistemi inkjet Kodak Prosper S – Series Imprinting comprendono i modelli S5, S10, S20 e S30 e vantano una qualità di stampa superiore, tanto da poter essere impiegati anche nella sovrastampa di lavori realizzati con altri processi – con diverse velocità e risoluzioni, e con un alto livello di personalizzazione.
Li ha illustrati Riccardo Passerini, Sales and Category Manager Digital Printing Solutions Kodak SpA, sottolineando che si integrano facilmente nei processi di produzione esistenti. Questi strumenti permettono dunque anche di sfruttare nuove opportunità pubblicitarie e di personalizzazione, in quanto sono in grado di realizzare prodotti mirati e creare applicazioni ibride, tipicamente per la stampa di immagini, codici a barre, lotterie, cartine stradali, codici QR ecc.
Le teste Kodak vengono già usate per Axel Springer, The Sun e i biglietti della lotteria Lucky Draws, «ma i possibili usi della sovrastampa inkjet di qualità sono praticamente infiniti».
Communication mix: il tecnico specializzato esiste
L’Istituto Tecnico Superiore Angelo Rizzoli, a Milano presso l’Istituto Pavoniano Artigianelli, è un centro di formazione accreditato dalla Regione, che opera nell’ambito della grafica, della comunicazione e della multimedialità. Fra gli altri, organizza un corso biennale per la formazione di una figura tecnico-manageriale in grado di gestire l’intera parte grafica e multi canale della comunicazione aziendale. In concreto, si tratta di un gestore di commessa specializzato nella creazione e realizzazione del “communication mix“, in grado dunque di declinare i contenuti tanto sui supporti cartacei quanto sui canali digitali del web e dei dispositivi mobile. La formazione prevede corsi in aula e stage in azienda; negli ultimi due anni tutti i diplomati hanno trovato occupazione.