Inci-flex è il primo service al mondo ad adottare il nuovo CDI Crystal 5080 XPS della Esko, basato su una tecnologia che combina imaging e esposizione ed effettua l’esposizione simultanea sui due lati della lastra grazie all’impiego di teste UV LED. Lo stato dell’arte dell’imaging digitale per la flessografia ha trovato la sua naturale collocazione presso un service fortemente orientato all’innovazione e con obiettivi molto alti di qualità e servizio. Sono stati, dunque, Vincenzo Consalvo e Christian Morelli – rispettivamente titolare e Amministratore Unico, e responsabile tecnico-commerciale per l’estero del service campano – a illustrarne pregi e benefici durante lo scorso Flexo Innovation Days, organizzato il 30 marzo scorso da Esko presso la propria sede di Bruxelles.
«Abbiamo accolto l’invito come occasione per condividere con fornitori e clienti, e anche coi concorrenti, il senso della collaborazione con il nostro fornitore di tecnologia. Una collaborazione basata sullo scambio di idee e il confronto di strategie, capace di innescare un processo di interazione basato su logica winwin», spiega Vincenzo Consalvo.
La sfida è impegnativa per entrambe le parti. Per Inci-flex – dichiarano in azienda – il nuovo CDI rappresenta il primo passo di un programma di sviluppo che impegnerà l’impresa da qui al 2020, con l’obiettivo di raggiungere una qualità di stampa flessografica che compete con quella della roto, partendo dalla polimerizzazione ottimale della lastra. Per Esko si tratta di dimostrare cosa è in grado di fare il suo ultimo e più evoluto CDI.
«Crystal 5080 XPS è un sistema semplice e costante, che mette in campo un processo a fasi parallele in grado di assicurare molti vantaggi che fanno la differenza, a partire dall’accesso alla lastra più rapido del 30% e dalla riduzione dei passaggi manuali (-50%) e dell’intervento dell’operatore (-73%) grazie all’unità automatica e al trasferimento dei file LEN», dichiara Pascal Thomas, direttore della Flexo Business Unit di Esko.