EXPORT A DUE CIFRE Ancora una volta i mercati internazionali premiano le macchine italiane per il printing e il converting. Secondo i dati elaborati da Acimga su base Istat, nel semestre gennaio-giugno 2012 le esportazioni
del settore sono cresciute del 10%.
Buono l’andamento di (quasi) tutte le principali tipologie di macchinari italiani per la stampa e la trasformazione, con prestazioni eccellenti delle macchine per il converting, che registrano flussi di export del 21%, seguite dalle tecnologie per stampa (+12%), legatoria (+12%) e cartotecnica (+8% e oltre); in flessione solo il dato relativo alle macchine per la preparazione forme.
Sono i risultati dell’analisi che l’Ufficio Studi di Acimga ha effettuato dei dati Istat relativi al primo semestre del 2012, comparati allo stesso dell’anno precedente. L’incremento più significativo si registrata nel continente asiatico (+38%), in particolare in Cina che torna a essere il terzo mercato di sbocco della produzione italiana. Segue, in termini di vendite, l’Europa extra-UE (+32%), con un’eccellente performance della Russia (+60%): un dato ben augurale per la prossima edizione di Upakovka-Upak Italia, in programma a Mosca dal 29 gennaio al 1 febbraio 2013 (Acimga è al lavoro per organizzare lo spazio Acimga@).
Calano, invece, le vendite negli Usa che, tuttavia, si confermano di gran lunga come il maggiore acquirente di tecnologia italiana. Quanto alla domanda interna, i dati mostrano stabilità. A fronte delle perdite, talvolta anche a due cifre, degli ultimi anni, nel primo semestre 2012 il flusso delle importazioni è rimasto pressoché invariato (+0,3%) autorizzando l’ipotesi di una ripresa degli investimenti sul mercato domestico. Tra i paesi fornitori, soprattutto delle tecnologie più tradizionali, la Germania consolida ulteriormente il proprio primato, incrementando di un quarto le vendite sul nostro territorio.
Il primato della grafica tricolore – Un altro dato che incoraggia, a dispetto del difficile momento congiunturale, riguarda l’industria italiana della grafica e quella cartotecnica-trasformatrice, che conferma il proprio prestigio internazionale. Secondo gli ultimi dati disponibili, infatti, l’industria grafica italiana con un fatturato 2011 stimato da Assografici di circa 9,1 miliardi di euro si conferma al terzo posto della classifica europea di settore, dopo Germania e Regno Unito, con punte di eccellenza nella produzione di stampati pubblicitari, libri d’arte, cataloghi e riviste.
Ancora più in alto in classifica, invece, subito dopo la Germania, l’industria italiana cartotecnica- trasformatrice: il fatturato 2011 – sempre secondo il Centro Studi Assografici – è pari a circa 7,2 miliardi di euro e i prodotti di punta sono cartone ondulato, imballaggi stampati, oggettistica da regalo e carta da parati.
Acimga@… Turchia
Essere vicini ai clienti dei propri clienti. È la strategia di Acimga a sostegno delle tecnologie italiane per il printing e il converting e si concretizza, in particolare, nella promozione delle aziende associate presso le fiere degli utenti finali (in questo caso l’industria del packaging). Il format, denominato Acimga@, è quello dell’area espositiva organizzata e coordinata dall’associazione. E funziona. Dopo il successo di Ipack-Ima 2012 è arrivata la conferma di Eurasia Packaging, fiera annuale del confezionamento e del food processing svoltasi a Istanbul dal 20 al 23 settembre, presso il polo fieristico Tuyap.
Alla diciottesima edizione della fiera turca, che si va affermando sempre più come polo privilegiato di tutta l’area limitrofa, hanno partecipato con Acimga Rossini, Uteco, I&C/Gama, Re, Cason, Simec Group, Delsar Lame ed Europrogetti. Elevato il livello di soddisfazione: queste aziende sono entrate in contatto soprattutto con visitatori turchi, ma anche nordafricani, medio-orientali, dei Balcani e dei paesi caucasici, a cui hanno presentato macchine da stampa flexo e roto, sistemi di controllo, monta-maniche, portacoltelli e lame, macchine per cartotecnica e cilindri.
La prossima tappa di Acimga@ sarà Mosca, dal 29 gennaio al 1 Febbraio 2013, con l’imperdibile fiera dell’imballaggio Upakovka-Upak Italia. Anche perché, nel primo semestre di quest’anno, le esportazioni in Russia di macchine italiane per il printing e il converting sono cresciute del 60%.