ICE Europe chiude la nona edizione con una partecipazione superiore a ogni precedente.
ICE Europe chiude la nona edizione con una partecipazione superiore a ogni precedente.
7.040 visitatori, in crescita del 7% e provenienti da 71 Paesi, e 439 espositori (+10%) di 26 nazioni diverse su 11mila mq, si sono incontrati dal 10 al 12 marzo al centro espositivo di Monaco di Baviera per dare vita a un evento vivace, interamente dedicato alla trasformazione di carta, film e foil. Analogo l’andamento della seconda CCE International, anch’essa organizzata da Mack Brooks Exhibitions, negli stessi giorni e nella medesima location. Focalizzata sulle tecnologie per la lavorazione del cartone ondulato e piano, ha riunito 156 espositori di 22 paesi e 2.410 visitatori di ben 62 paesi (questi ultimi in crescita del 18%), a testimonianza dell’interesse suscitato da una delle pochissime fiere dedicate a questo settore.
Flussi e aree di interesse Anche quest’anno Nicola Hamann, direttore di ICE Europe, ha potuto riferire dell’alto grado di soddisfazione generale (la maggior parte degli espositori ha annunciato l’intenzione di presentarsi anche alla prossima edizione) e dei numerosi contratti siglati nel corso dell’evento. Uno dei dati più significativi riguarda l’elevato tasso di internazionalizzazione: metà dei visitatori e il 44% degli espositori sono arrivati da paesi diversi dalla Germania. In particolare, sottolineano in Mack Brooks, il maggior flusso di operatori stranieri si è avuto da Italia, Austria, Svizzera, Francia, Regno Unito, Polonia, Olanda, Turchia e Spagna, per la maggior parte di aziende del settore imballaggio. Ben rappresentati anche engineering, carta, stampatori di imballaggio, industria chimica e tessuto non tessuto. Sempre secondo le statistiche ufficiali, l’interesse dei visitatori si è concentrato soprattutto sulle soluzioni di rivestimento e laminazione, taglio e avvolgimento, controllo, prova e misurazione, stampa flexo e roto, materiali.
Grandangolo su CCE A sua volta CCE International vanta un’eccellente qualità dei visitatori. Ma non solo: ha visto crescere di un terzo il numero degli espositori e l’area occupata; inoltre durante i tre giorni di manifestazione ha ospitato dei seminari di aggiornamento, focalizzati sulle tecnologie di stampa digitale, piegatura e incollaggio, fustellatura.
Il 64% dei visitatori e l’82% degli espositori di CCE sono arrivati a Monaco dall’estero, questi ultimi in prevalenza da Italia, Germania, Cina, Regno Unito e Olanda. I primi, invece, sono venuti, oltre che dalla Germania, soprattutto da Italia, Polonia, Regno Unito, Spagna, Austria, Francia, Repubblica Ceca, Turchia e Svizzera, in rappresentanza dei comparti food & beverage (45%), trasporti e logistica (26%), elettrodomestici ed elettronica (24%), cosmetica (21%), arredamento (20%) e prodotti farmaceutici (18%).
Le principali aree di interesse dell’operatore diretto a CCE sono la trasformazione del cartone ondulato (45%),la stampa (41%), gli ondulatori (38%), le attrezzature per il converting di cartoncino pieghevole (33%), materiali e consumabili (32%) e sistemi di controllo di macchinari e impianti (27%).
I prossimi appuntamenti Gli organizzatori sono soddisfatti e annunciano la replica in Oriente: CCE South East Asia si svolgerà all’International Trade and Exhibition Centre (BITEC) di Bangkok dal 21 al 23 settembre 2016, e presenterà l’intera catena di lavorazione del cartone ondulato e pieghevole.
Invece, la nuova edizione di ICE Europe si svolgerà dal 21 al 23 marzo 2017, sempre al Munich Trade Fair Centre della capitale bavarese e insieme a CCE. Sarà seguita da ICE USA (Orlando, Florida, 25 -27 aprile 2017), mentre l’anno prossimo sarà di scena ICE Asia, dal 19 al 21 ottobre 2016, a Shanghai.