Il 6 novembre, all’Ata Hotel di Pero, Hybrid Software (gestione dei cicli di lavoro nelle Arti Grafiche) ha organizzato insieme al partner GMG (color management) “Huddle”: una giornata di studio dedicata ai clienti, sulle nuove release dei software per la gestione automatizzata – più ricca di funzioni, veloce e precisa – delle fasi di prestampa.
Huddle è un termine inglese che significa fare gruppo: in questo caso, i convenuti hanno formato una piccola collettività attiva, che ha ascoltato e interrogato di relatori sulle soluzioni proposte, per la gestione del PDF e lungo l’intero flusso di lavoro fino alla produzione delle prove, e nel pomeriggio ha potuto provare, sui computer installati appositamente, a usare i software presentati al mattino sul piano teorico, per saggiarne la grande “amichevolezza” e le potenzialità.
Si è parlato di gestione del PDF, workflow PDF nativo, di sistemi integrati MIS/ERP, di prove di stampa 2D/3D e, buon ultimo, di Expanded Gamut Printing o EGC che si voglia. I relatori hanno illustrato con chiarezza le funzioni e i vantaggi delle versioni più avanzate dei principali software per l’editing e la gestione dei flussi, attualmente in fase di lancio (la loro introduzione è imminente).
Hybrid Software ha parlato anzitutto di Packz, il diffussissimo editor PDF professionale per packaging ed etichette (quest’anno è stata festeggiata la centesima installazione in Italia, presso l’etichettificio Artes), che permette di migliorare la produttività ed è dotato di un sofisticato sistema di gestione del colore, oggetti intelligenti, trapping, warping. Inoltre, ha illustrato la piattaforma Cloudflow: una suite di workflow di produzione, modulare, per l’elaborazione di file, asset management, soft proofing e automazione. Si tratta di una piattaforma di applicazioni web-based specificamente create per la grafica di packaging e di etihette, che utilizza il PDF nativo, le separazioni dei colori, abbondanze, retinature, correzione e molto altro ancora.
GMG ha presentato lo stato dell’arte dei software di gestione colore, dimostrando come sia possibile – operando tramite interfacce amichevoli – gestire colori standard e speciali prevedendo il risultato di stampa su quella macchina e con quel determinato supporto, senza dover fare i test “fisici”. Premessa fondamentale: l’accurata caratterizzazione della macchina da stampa.