PageWide Web Press T1100S, frutto di una partnership tecnologica tra HP e KBA, è un sistema di stampa inkjet a bobina, appositamente sviluppato per l’industria del cartone ondulato e compatibile con la maggior parte degli ondulatori esistenti, con luce 2,8 m, 10 barre di stampa da 26 testine ciascuna, e una velocità di 183 m/min (30.600 mq/h). Rende al meglio su una vasta gamma di substrati patinati e non, di vario spessore, e impiega inchiostri pigmentati CMYK a base acqua A50 della HP, conformi ai più severi standard di alimentarietà. Soprattutto, si distingue perché stampa la copertina, prima dell’accoppiamento all’onda, evitando i problemi che si possono creare lavorando direttamente sul foglio di cartone ondulato, soggetto a imbarcamenti e schiacciamenti. A questo vantaggio, la macchina dell’HP assicura quelli tipici del digitale, a partire dalle immagini di qualità fotografica e dalla flessibilità necessaria a gestire in modo razionale anche tirature corte. Naturalmente, l’investimento richiede obiettivi adeguati, e non è un caso che l’abbia installata, per primo in Europa, un trasformatore “open minded” e innovativo come Ghelfi Ondulati.
«Il mercato chiede una qualità sempre più alta, soprattutto in applicazioni come quelle che rappresentano il nostro core business, incentrato sui vassoi per l’ortofrutta dove il branding e la comunicazione svolgono ormai un ruolo di primo piano (Ghelfi oggi realizza nel food l’80% del fatturato, ndr) . La nuova HP soddisfa questa esigenza insieme alle altre che ci eravamo dati in Ghelfi – usare inchiostri a base acqua, ideali per il food, e rispondere alle esigenze di flessibilità che esprime il marketing dei beni di consumo, sempre più orientato alla personalizzazione dei messaggi e dei prodotti – ed è stata, quindi, in un certo senso, una scelta facile. Le sorprese (buone) sono arrivate dopo, quando abbiamo iniziato a usarla e a capire che cos’altro avremmo potuto farci: cisono venute alcune idee interessanti, a cui stiamo lavorando, che ci permetteranno di aprire nuove linee di business in settori in cui non eravamo ancora entrati.»
Chi parla è Luca Simoncini, area manager e responsabile del progetto digitale in Ghelfi Ondulati, che alla fine dell’open house organizzata in sede insieme a un gruppo selezionato di fornitori, ha incontrato la stampa tecnica. Con lui, Giuseppe Ghelfi – omonimo e nipote del fondatore nonché business developer della società, e già chiaramente segnato da quella passione per l’innovazione che rappresenta la “malattia” di famiglia – rivela: «Quando abbiamo pianificato questo investimento avevamo anzitutto obiettivi di qualità, risparmio e servizio. Oggi sappiamo già che la nuova macchina ci consentirà di entrare, magari in partnership con altri operatori qualificati, nel mondo della cartotecnica e dell’imballaggio flessibile».