Per servire al meglio il settore enologico, che chiede etichette ad alto valore aggiunto in distintività e bellezza, Etigraph ha acquistato la sua decima Gallus: una ECS 340 a 9 colori con tecnica mista flexo+serigrafia e laminazione a freddo. Che presenta una flessibilità inedita.
La necessità dell’investimento si è manifestata in seguito alla continua crescita commerciale vissuta negli anni che, unita alla richiesta di etichette sempre più ricche nel settore beverage, rendeva complesso soddisfare col parco macchine in dotazione tutti i clienti. Etigraph Italia da anni ha fatto una scelta tecnologica che predilige la stampa offset per lavorazioni su carte strutturate, mentre per materiali sintetici e carte patinate la scelta varia a seconda dell’effetto desiderato. Questo perché l’offset risulta migliore per gli effetti sfumati, dove le alte luci sono riproducibili senza difficoltà, mentre la stampa flexo è da preferire quando i colori devono essere brillanti e con una densità elevata, senza rinunciare a retini ad alta lineatura.
Dopo attente valutazioni e test sul mercato, Etigraph ha scelto nuovamente Gallus, optando per un sistema flexo con stampa a tecnica mista: flexo, serigrafica e laminazione a freddo. Questa scelta non è stata determinata da un fattore economico ma dalla volontà di poter contare su una tecnologia di grande affidabilità e qualità.
Gallus ECS 340 è, infatti, l’unica macchina sul mercato ad avere l’unità serigrafica propria, progettata e costruita direttamente da Gallus e non di terze parti. Questa prerogativa dà modo di spostare l’unità serigrafica di stampa in più posizioni della macchina, permettendone il controllo tramite il pulpito principale. La flessibilità di posizionamento permette di stampare all’inizio un bianco serigrafico e nel lavoro successivo una vernice ad alto spessore (braille) oppure una vernice serigrafica glitterata per nobilitare lo stampato.
Anche la laminazione a freddo può essere disposta in qualsiasi punto della macchina, garantendo la possibilità di laminare selettivamente alcuni punti dell’etichetta e sovrastampare il foil per cambiarne colore o imprimere effetti metallescenti alla grafica. La laminazione può inoltre essere mixata con la stampa serigrafica per ottenere effetti lenticolari.
La Gallus ECS 340 installata in Etigraph è dotata del dispositivo che permette di stampare anche sulla colla dell’autoadesivo. Questa tipologia di lavorazione è in forte crescita nel settore alimentare, in quanto il mercato richiede che siano offerte sempre maggiori informazioni sul prodotto. Applicata su superfici trasparenti, questo tipo di stampa è perfettamente leggibile, aumenta l’appeal dell’etichetta e permette di desensibilizzare la colla in alcuni punti per facilitare l’apertura delle confezioni.
Sempre vigile a cogliere le mode del momento e con le professionalità interne per metterle in pratica, Etigraph Italia negli anni ha maturato una notevole capacità progettuale interna, mantenendo sempre aggiornato il reparto prestampa e proponendosi come consulente quando i designer hanno necessità di scegliere la tecnica di stampa più efficace.
Questo perché l'etichetta è un formidabile e immediato veicolo comunicativo che può decretare il successo o l’insuccesso del prodotto cui si accompagna. Un sapiente tocco personale nella lavorazione è in grado di rendere efficaci le etichette più semplici quanto quelle più appariscenti. Il cliente ricerca nel mercato del packaging il fornitore che può dargli qualcosa di più della solita stampa in quadricromia. Etigraph Italia riesce in un solo passaggio a completare il ciclo produttivo senza frazionare le lavorazioni e a proporre conseguentemente etichette ricche e in linea con i sempre più complessi progetti grafici.