L’azienda statunitense, fondata nel 2016 e specializzata nel packaging flessibile digitale, ha installato la sua prima HP Indigo 20000 alla sua nascita, espandendo successivamente il proprio parco macchine con altre sette in un complessivo di quattro stabilimenti – Madison, Chicago, Miami e Boulder. Con questo investimento, che porterà il totale di HP Indigo 20000 a 28 entro il 2020, ePac porta avanti la sua strategia di espansione in tutto il territorio americano, puntando ad avere netro i prossimi due anni altri 11 siti produttivi – due dei quali, Boston e Austin, sono già stati annunciati.
ePac è la prima azienda totalmente digitale del Nord America e la sua crescita, testimoniata dalle dimensioni di questo suo ultimo investimento, è molto forte. Utilizza unicamente macchine HP Indigo all’interno di una strategia di business che punta a offrire ai clienti un’alternativa più flessibile alla tradizionale stampa flexo – ePac infatti è in grado di eseguire lavori con scadenze a breve e a medio termine, senza limitazioni nelle dimensioni degli stampati e senza rinunciare alla qualità grafica – in settori che spaziano dalle confezioni per cibo biologico fino a quello degli intergratori per gli sportivi.
“La collaborazione di ePac con HP Indigo è un grande successo e crediamo che si possa facilmente trasformare in un business miliardario. Nei nostri processi lavorativi i clienti possono ricevere i loro ordini in appena dieci giorni – mentre con la stampa tradizionale ci vogliono dalle 6 alle 12 settimane –, e poi c’è un ridotto impatto ambientale e la possibilità di personalizzazioni“, ha detto Jack Knott, amministratore delegato di ePac, durante la fiera Pack Expo 2018 di Chicago, in occasione della quale è stato firmato il contratto per l’acquisto delle venti macchine. Si tratta della più grande vendita mai conclusa dalla divisione Graphics packaging di HP e include hardware, forniture e servizi.