Durante la chiusura di questo fascicolo il Governo italiano ha varato un piano di riaperture progressive di tutte le attività economiche: anche quelle “non essenziali” come le fiere e gli eventi in presenza. E intanto proprio dal mondo fieristico arrivano due notizie significative di cosa ci si prospetta in questo futuro che sembra avvicinarsi.
La prima testimonia lo sbilanciamento della crescita economica a est del mondo, dove la prima fiera post lockdown – la grande Chinaplas di Shenzhen – chiude i battenti con un bilancio di 3.600 espositori e oltre 150 mila visitatori. Il calo rispetto al 2019 è del 6,8%, ma resta pur sempre un sacco di gente, ovviamente asiatica. Anzi, i cinesi sono aumentati del +23,4%: appena è possibile in fiera ci si torna fisicamente, portando con sé anche gli amici di lavoro e qualche dipendente in più. Accadrà anche qui da noi.
Ma intanto “qui da noi” – è la seconda notizia – in un’Europa ancora mezzo addormentata e divisa fra tensioni e confusione, si sta svolgendo in streaming con 210 espositori e contenuti di interesse virtual drupa, succedaneo virtuale della drupa “vera”. Messe Duesseldorf l’ha organizzata per tanti motivi: di servizio alle aziende, di presidio del mercato espositivo, resilienza nel momento di difficoltà…
E proprio qui Italia e Germania, che si contendono la leadership mondiale anche nelle macchine per il printing e converting, si incontrano per promuovere un approccio al mercato sempre più collaborativo, sostenuto da Ministeri, associazioni imprenditoriali ed enti fieristici. A virtual drupa il kick off fra Acimga e VDMA, con incontro successivo durante la Future Factory 2021 organizzata da Acimga il 10 e 11 giugno prossimo. Aspettando Print4All 2022.