Una nuova vernice flexo a base d’acqua per la stampa di informazioni a dato variabile su imballaggi in cartone ondulato: WBF 6101 è l’ultima nata in casa DataLase, azienda specializzata in soluzioni di stampa fotonica ossia di “stampa con la luce”. Non si tratta di una vernice qualsiasi, ma di un consumabile che consente la codifica e la marcatura laser di scatole in cartone ondulato sia bianco che marrone. È una vernice reattiva alla luce del laser, e promette di essere una soluzione alternativa ed ecologica (perché elimina i rifiuti e le materie plastiche monouso dalla catena di approvvigionamento) all’etichettatura tradizionale delle informazioni logistiche sugli imballaggi.
WBF 6101 può essere usato per la stampa di informazioni di spedizione, codici a barre e informazioni di controllo sulle scatole, ponendosi come un’alternativa al getto d’inchiostro ad alta risoluzione e alla stampa di etichette, per la cui applicazioni vengono prodotti rifiuti (il rilascio di silicone e un residuo costituito da plastica, cere e resine, materiali classificati come non riciclabili).
«Oggi la sostenibilità dell’imballaggio e della plastica monouso sono sotto l’attenzione dei brand, con un numero sempre crescente di persone che mostra il proprio impegno sostenendo gli obiettivi di sostenibilità del 2025. Stimiamo che per ogni milione di etichette di spedizione tipiche utilizzate, circa 300 chilometri di rifiuti di supporto non necessari vengano prodotti – spiega Mark Naples, direttore commerciale e marketing di DataLase – Se applichiamo questo ad un tipico ambiente di produzione, equivale a migliaia di chilometri di rifiuti che vengono inviati direttamente ad un inceneritore ogni anno. La soluzioni DataLase creano notevoli risparmi operativi per i produttori, oltre a contribuire alla realizzazione di programmi di sostenibilità.»