Nonostante la riduzione nel corso degli anni, ancora oggi una shopper per asporto merci su cinque in circolazione in Italia non è a norma: un fenomeno che ha un valore stimato tra gli 85 e i 100 milioni di euro. L’impegno delle Forze dell’Ordine per contrastare questo fenomeno è costante e rappresenta un’argine indispensabile per la tutela della filiera delle plastiche biodegradabili e compostabili. L’ultima importante vittoria in questa battaglia all’illegalità è rappresentata dall’operazione della Guardia di Finanza del Comando Provinciale Cosenza che ha portato al sequestro di 3,3 milioni di shopper non a norma per un volume di oltre 14,6 tonnellate.
“L’ultima operazione in provincia di Cosenza, a cui va il nostro plauso, conferma che non si deve abbassare la guardia contro una piaga che sottrae risorse economiche, posti di lavoro e sviluppo al nostro Paese”, ha commentato Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche. “Per questo ribadiamo l’importanza di quegli strumenti che sono stati messi in campo per supportare e difendere gli operatori che lavorano correttamente e onestamente in questo settore. È il caso della piattaforma online realizzata da Assobioplastiche, con il supporto del Consorzio Biorepack, per la segnalazione di potenziali illeciti nel settore degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile e delle frazioni similari.”