Appuntamento nel Nord-Est d’Italia per i soci ATIF, riunitisi in occasione dell’annuale assemblea dei Soci, un’opportunità per incontrarsi, fare un bilancio delle attività associative e ragionare sui progetti per l’anno in corso.
Ospite d’onore Pierluigi Gava, Consigliere ATIF e neo presidente del Gruppo Cartario, Cartotecnico, Grafico di Confindustria Veneto Est che ha portato un saluto dal territorio.
L’edizione di quest’anno è stata organizzata a Padova, che dopo Bari e con i prossimi eventi di Milano (BestInFlexo e FlexoDay 21 e 22 novembre), disegna un percorso di avvicinamento dell’Associazione al territorio. E come ha evidenziato il Presidente Marco Gambardella nel suo intervento di apertura della parte pubblica nel pomeriggio “Mi piace pensare che, con queste tappe andiamo idealmente a comporre un nostro personalissimo “Giro d’Italia” di cui sono molto orgoglioso e che racchiude idealmente quella che è la mission dell’Associazione: portare la cultura e il confronto sulle principali tematiche della stampa flexo in giro per tutto il nostro Bel Paese, mettendo a fattor comune conoscenze tecniche, tecnologie, processi e professionalità, con la vitalità che ha sempre contraddistinto in tutti questi anni la nostra community unica nel suo genere”.
Il Presidente ha poi dedicato un caloroso ringraziamento a tutti i Soci che collaborano attivamente ai lavori delle commissioni e gruppi di lavoro, senza il cui apporto le attività associative non sarebbero così intense, e prima di dare la parola alla referente della Commissione Education, Ira Nicoletti, a Silvano Tamai per il Comitato Tecnico e a Mauro Lussignoli della Commissione Marketing per un’illustrazione dettagliata dei progetti realizzati e delle attività in corso, Marco Gambardella ha voluto condividere una riflessione su un tema che gli sta particolarmente a cuore: la formazione.
Nonostante gli ultimi dati occupazionali diano il sistema-Italia in leggera ripresa, è ancora forte l’esigenza nell’industria italiana e in particolar modo in quella manifatturiera, di manodopera e soprattutto competenze specialistiche. Una difficoltà di reperimento del personale, soprattutto per i profili più tecnici o ad alto tasso di innovazione, che nel 2022 ha riguardato circa il 40% delle assunzioni ed è destinata ad aumentare ulteriormente anche per l’accelerazione della domanda attesa come effetto degli investimenti del PNRR. Il costo del mismatch rischia infatti di aumentare anche nei prossimi anni, in considerazione dei macro-trend che stanno già cambiando il mercato del lavoro: la transizione digitale e green e l’andamento demografico, costantemente proiettato verso il basso e in un paese come il nostro ad alto tasso di invecchiamento.
“Proprio per questo è veramente importante il lavoro, difficile, ma vitale, che stiamo cercando di fare come Associazione, nel nostro piccolo, attraverso la Commissione Education, e insieme alle scuole, alle università, alle aziende e ai principali player italiani nella formazione per il settore come ENIP-GCT (l’Ente bilaterale per l’istruzione professionale grafica e cartotecnica). Un lavoro assiduo, spesso poco visibile, ma che se svolto con costanza permetterà a molti giovani di realizzare in concreto i propri progetti lavorativi e, perché no, di realizzare i propri sogni. Perché il futuro – parafrasando Eleanor Roosevelt, ex first lady e attivista americana – appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.”
Proprio per l’importanza che l’Associazione attribuisce al tema della formazione, quest’anno l’Assemblea dei Soci ha proposto un momento di formazione tecnica a chiusura dei lavori, per dare l’opportunità ai partecipanti di approfondire importanti temi legati alla diagnostica nel processo di stampa flessografica, attraverso un’analisi delle problematiche più ricorrenti e delle opportune soluzioni.
È stata pressoché una sessione di training, condotta da Stefano D’Andrea, alla stregua di quelle che Atif organizza presso la propria sede di Milano o presso le aziende che ne fanno richiesta. Grande interesse espresso dai partecipanti che hanno potuto apprezzare il valore dei contenuti messi a disposizione dell’Associazione per accrescere la cultura nel settore della flessografia.