A Macfrut (Rimini Fiera, 14-16 settembre) il consorzio dei produttori di imballi in cartone ondulato presenta i risultati di un inedito studio dell’Università di Bologna sul ruolo del packaging nella lotta allo spreco alimentare. Focus sull’imballaggio attivo brevettato Bestack.
L'imballaggio attivo di cartone ondulato permette di allungare la vita di frutta e verdura, rallentandone la deperibilità. I possibili risparmi sono rilevanti: si stima in 850mila t il prodotto che oggi va a male prima del tempo e viene quindi buttato senza neppure arrivare sulla tavola dei consumatori, con un danno economico di un miliardo di euro.
Problema e soluzione sono documentati da Bestack che, il 14 settembre durante Macfrut 2016, ha organizzato una conferenza per presentare lo studio pionieristico condotto sull’argomento dall’Università di Bologna, nel corso di un lavoro quinquennale effettuato con rigore accademico: nel solo ultimo anno i ricercatori hanno svolto 4500 analisi e 200 campionamenti su fragole, albicocche e nettarine, dimostrando prestazioni e vantaggi dell’imballaggio attivo brevettato Bestack.
Si tratta di un packaging di nuova concezione, di cartone ondulato con l’aggiunta di oli essenziali naturali in grado di contrastare la deperibilità di frutta e verdura – risultato concreto delle attività del consorzio non profit a cui oggi aderiscono i produttori italiani che rappresentano il 97% del comparto.