In un incontro, organizzato da I&C, molte anticipazioni sui contenuti tecnologici che verranno presentati a Converflex e Grafitalia da sette imprese di spicco.
Bell’iniziativa quella di I&C, che a marzo ha organizzato a Milano insieme a 7 business partner, un incontro per illustrare in anteprima le caratteristiche dei sistemi e delle tecnologie di scena al prossimo Converflex-Grafitalia agli stand di BST, Camis, Gama, Huber, Kodak, Re e Uteco.
Coadiuvata da Maria Laura Lombardi, titolare di Com, che ha messo in campo la sua esperienza in comunicazione B2B e organizzazione di eventi, la società diretta da Sante Conselvan conferma così la spiccata attitudine a “fare rete” con le aziende rappresentate e con le imprese più affini per merceologia e approccio al mercato. Ne derivano ovvie sinergie sul piano organizzativo e finanziario, ma anche una maggiore capacità e “portata” comunicativa, che in questo caso ha colto tutte le opportunità offerte dalla formula interattiva (dopo pranzo i giornalisti hanno potuto raccogliere interviste ai relatori) e dall’intervallo di colazione conviviale.
Sullo sfondo una fiera, quella milanese, che costituisce l’evento “italiano” della stampa e del converting e va, dunque, preparato con cura.
Lastre flexo: Kodak fa il punto. Piatto.
Dopo il cordiale benvenuto di Conselvan, la prima relazione è stata tenuta da Michele Pioli di Kodak, che ha messo in campo una consumata esperienza di divulgatore e un efficace apparato di supporti audiovisivi. Al centro dell’intervento, il sistema di produzione lastre Kodak Flexcel NX dalle prestazioni uniche.
A differenza, infatti, dei normali sistemi per la produzione di lastre flessografiche digitali, la cui tecnologia di esposizione determina la classica forma rotonda del profilo del punto, specialmente nelle aree di alteluci, Kodak Flexcel NX elimina tutto l’ossigeno durante l’esposizione UV, producendo punti a sommità piatta, con una base solida e una spalla ampia in grado di sostenere tutto lo stress meccanico della stampa.
I benefici sono ben visibili, in quanto si traducono in una qualità maggiore e soprattutto nella prevedibilità dei risultati; uniformità di stampa da lavoro a lavoro e da turno a turno; minori fermi macchina e avviamenti più rapidi; gamma tonale più ampia senza sporchi nelle alteluci; alteluci e passaggi più morbidi; contrasto migliore. Kodak Flexcel NX – ha dunque sottolineato Pioli – è l’unico sistema flessografico che consente la riproduzione identica dell’immagine dal file alla lastra. La risoluzione arriva fino a 300 lpi e i colori spot possono essere riprodotti in standard CMYK; è possibile utilizzare le stesse separazioni offset, assicurando la portabilità dei lavori da rotocalco, offset, digitale e flexo; inoltre si ottiene un significativo miglioramento nella conformità tra prova e stampa. Dato che è possibile la riproduzione 1:1 dal file alla lastra e quindi la stampa precisa di microtesti e microlinee, si può produrre uno stampato a valore aggiunto con stampa anticontraffazione a costo zero.
Si tratta, dunque, di prestazioni che incontrano le esigenze di qualità e di economicità espresse dai print buyer e dagli stampatori e che aprono la porta a nuove applicazioni della stampa flessografica. Con un beneficio ulteriore, per l’ambiente (e la scarsella): con Kodak Flexcel NX l’utilizzatore arriva a totalizzare -25 % di scarti in sala stampa. Senza dimenticare che le lastre NX possono essere archiviate e riutilizzate senza rifacimenti, permettono di ottenere tirature più lunghe con lo stesso set, di combinare tratti e retini sulla stessa lastra e di sfruttare di più la quadricromia…
Anteprima assoluta per il montaggio cliché
Il secondo intervento è toccato a Mike Attard, sales manager di Eurograv Ltd. e “promotore” del business Camis a livello internazionale, presente al convegno insieme a Davide Pesenti, direttore generale della società lombarda, e allo staff di I&C che di Camis cura marketing e vendite in Italia e alcune nazioni estere. Ha illustrato il sistema di montaggio cliché Camis DM che viene lanciato proprio a Converflex 2013, equipaggiato con un altro dispositivo inedito, l’applicatore di biadesivo Taper Slide. Allo stand vengono esposti anche la collaudata linea di sistemi montacliché Iriflex, Irisleeve, Irismall e la macchina rotocalco per la stampa di imballaggi flessibili Rotocam, con cui Camis si è affermata come nome di riferimento nella stampa di packaging flessibile. In occasione del convegno milanese è la stampa flexo a occupare la scena. I suoi miglioramenti di qualità e produttività hanno generato, in area prestampa, anche l’esigenza di cliché e biadesivi con prestazioni superiori. Il montaggio del cliché sul cilindro/sleeve è, infatti, un procedimento complesso, in cui occorre combinare precisione, semplicità e flessibilità, in modo da garantire un elevato livello di standardizzazione del processo. Il relativo procedimento non consiste dunque nella mera messa a registro del cliché ma è costituito da diverse fasi, ciascuna con i propri obiettivi specifici: applicazione corretta del biadesivo, montaggio dei cliché a registro, applicazione dei cliché senza distorsioni e danneggiamenti e ripetibilità delle operazioni. Obiettivi che il sistema della Camis, ispirato al concetto di “controllo totale”, raggiunge grazie alla messa a punto di soluzioni dedicate per ogni singola fase.
Un primo esempio è offerto dal nuovo sistema di smontaggio cliché Camis DM, che automatizza la rimozione dei cliché ed evita il danneggiamento del polimero o del liner di poliestere, condizione essenziale per permetterne il riutilizzo (e dunque l’economicità del processo). Per ottimizzare il flusso di lavoro del reparto, Camis DM può essere equipaggiato con l’applicatore di biadesivo Taper Slide, con il risultato di incrementare il rendimento delle stazioni di montaggio, migliorare la qualità della stampa eliminando i difetti riconducibili agli errori nell’applicazione del biadesivo, ridurre i fermi macchina riconducibili a problemi del biadesivo e, dunque, infine, minimizzare tempi, sprechi e costi generali del sistema.
Brevetto e laureaper il nuovo freno
Oltre a mostrare su una macchina demo i miglioramenti apportati ai vari equipaggiamenti introdotti sul mercato negli ultimi tempi, Re Controlli Industriali, rappresentata per l’occasione dal responsabile commerciale Roberto Galbiati, lancia a Converflex il nuovo freno pneumatico EXtreme. Interamente brevettato, nel design come nel principio di funzionamento, viene proposto come freno industriale di nuova generazione, in grado di garantire grandi performance in dimensioni compatte, e delle pastiglie molto più lunghe della norma.
EXtreme è un fiore all’occhiello della R&S della società di Bussero (MI), risultato della continua attività dei suoi tecnici che hanno introdotto e testato materiali innovativi e unici per ottenere prestazioni garantite, e non solo sulla carta. Partner (prestigioso) del suo sviluppo, la facoltà di Ingegneria Meccanica dell’Università di Brescia, che ha messo in campo i più sofisticati sistemi di calcolo e la tecnologia progettuale più avanzata per mettere a punto tutti i particolari e garantire così le prestazioni verificate poi in fase di Beta Test con tutta la cura necessaria. Prestazioni ben espresse in alcune cifre significative: 1500 Nm di coppia torcente, 6 Kw di potenza dissipabile, 300 mm di diametro, 140 mm di spessore, 7 anni di vita delle pastiglie…
Qualche parola in per capire meglio: il disco di ultima generazione in ghisa, autoventilato e flusso-collettore, garantisce un raffreddamento elevato di tutte le zone cruciali del disco stesso, garantendo qualità e costanza durante l’intero ciclo di lavoro.
La campana di alluminio essenziale e leggera è progettata in modo da effettuare un’ottima dissipazione di calore e permettere all’operatore di controllare agevolmente l’usura delle pastiglie, a occhio nudo e senza dover smontare completamente il freno. A loro volta le pastiglie, rigorosamente senza amianto, sono state realizzate con nuove mescole, studiate proprio per garantire performance e cicli di vita importanti (fino a 28mila ore di produzione): oltre a perseguire gli imprescindibili obiettivi di prestazione ed economicità, Re Controlli Industriali lavora nel massimo rispetto dell’ambiente e della salute degli operatori.
Tecnologia e servizio: soluzioni anticrisi
Ha parlato in inglese Leonardo Gobbi, direttore commerciale di Uteco, a beneficio dei colleghi della stampa internazionale invitati all’evento. La sua relazione è partita dalle difficoltà che gli operatori stanno attraversando in tutto il mondo e dall’imprescindibile necessità di sapere, oggi più che mai, di cosa hanno bisogno per restare competitivi e lavorare con profitto. Le risposte sono obbligate: aumento dei margini di contribuzione, aumento della produttività e dell’efficienza, soluzioni sostenibili e rispettose dell’ambiente.
La via maestra imboccata da Uteco per garantire una proposta adeguata è anzitutto di ordine tecnico, tramite la messa a punto di soluzioni sempre più avanzate, che vengono poi applicate a tutti i modelli di macchina, da stampa e per il converting. Concetti come la riduzione degli scarti e dei fermi macchina, l’aumento della produttività e della qualità di stampa, la pianificazione della produzione prendono corpo in soluzioni tecniche, spesso brevettate, che offrono al cliente vantaggi reali. Parimenti, la sostenibilità, che va a braccetto con il rispetto dell’ambiente, perseguiti con costante attenzione con il supporto del centro R&S interno Converdrome e delle università.
Uteco ora lavora a potenziare filosofia e pratica del servizio nei diversi mercati del mondo, per essere sempre più vicina ai clienti che, oggi più di ieri, devono poter lavorare in modalità non-stop. E in occasione di Converflex organizza un’open house allo stabilimento veronese, collegato alla fiera di Milano da un servizio navetta, per mostrare ai visitatori le ultime novità (il tagliatore laser, la goffratrice speciale Shiny, la macchina da stampa Onyx 810 con unità EB…) e una Onix 108 a 10 colori da 1300 mm, specificamente configurata per la stampa di imballaggio flessibile, equipaggiata di lastre e workflow DuPont. La Onyx in demo live utilizzerà lastre digitali con superficie strutturata DuPont Cyrel® DSP, adatte alle applicazioni che richiedono una superiore densità superficiale di inchiostro solido, in grado di assicurare sia una significativa riduzione della granulosità e un’ampia gamma tonale con i vari substrati e inchiostri. Il flusso di lavoro, sarà ottimizzato dal DuPont ™ Cyrel® DigiFlow, per raggiungere nuovi livelli di qualità e produttività.
Le caratteristiche dell’inchiostro “giusto”
Hubergroup è uno dei maggiori produttori europei di inchiostri, vernici e ausiliari per la stampa di imballaggio, editoriale e commerciale. La sua vivacità sul piano della R&S alimenta un’offerta ampia e perennemente arricchita di nuove proposte che incontrano le esigenze emergenti degli utilizzatori. Massimiliano Caretta Fantini, Product Manager Sublimation Transfer Inks, ne ha offerto una ricca rassegna di prodotti che anticipa la presentazione ai visitatori in fiera. Ecco qualche esempio.
• Gli inchiostri per la stampa di imballaggi a base di solvente Gecko formano un sistema modulare formulato per coprire una gran varietà di applicazioni limitando al minimo prodotti e componenti, ed è in grado di soddisfare tutti i requisiti dell’imballaggio alimentare. Si basano su un sistema di miscelazione di facile utilizzo, che permette di formulare le serie di inchiostri (anche speciali) partendo dai concentrati di base Gecko. Questo sistema si è affermato per l’affidabilità e la capacità di mantenere alti livelli di produttività, ottimizzare la gestione dell'inchiostro e ridurre resi e scarti.
• Gli inchiostri liquidi a base acqua Hydro-X per stampa flessografica formano anch’essi un sistema modulare di concentrati, diluenti, rivestimenti, additivi, prodotti specialistici e servizi.
• I prodotti a marchio !nkredible sono caratterizzati da pigmenti particolari, dai colori vibranti e con ottime caratteristiche di stampabilità. Comprendono inchiostri per essiccazione a caldo, stampa di giornali, stampa da foglio e da bobina.
• NewV è un marchio che riunisce inchiostri UV, vernici e additivi, dai colori freschi e intensi, con proprietà reologiche superiori e qualità costante, adatti una trande varietà di substrati e processi di stampa.
• Gli inchiostri e vernici a marchio Corona-MGA sono certificati a bassa migrazione per l’imballaggio alimentare, dunque organoletticamente neutri e
formulati secondo le specifiche GMP.
• I NewV pack MGA sono inchiostri offset UV che contengono solo sostanze che non migrano o che sono adatte al contatto con alimenti. La bassa migrazione è garantita anche nel caso che il processo di reticolazione non sia completo.
Anteprima mondiale per i controlli degli inchiostri
In veste di titolare della I&C e partner commerciale di Gama, Sante Conselvan ha offerto una serie di anticipazioni sulle nuove soluzioni per il controllo qualità degli inchiostri che l’azienda di Robbiate (LC) si appresta a lanciare in anteprima mondiale a Converflex. Si tratta di una serie di sistemi automatici di controllo della viscosità, pH e temperatura con tecnologia “vibration”, a marchio VIS G28 e VIS G29. Caratterizzati da compattezza e semplicità d’uso, mancanza di organi meccanici soggetti a usura, ridotta manutenzione, sono stati progettati per minimizzare i consumi energetici e l’impatto ambientale e in ottemperanza alle norme antiesplosione. Prevedono inoltre l’integrazione nel condotto per l’invio dell’inchiostro alla macchina da stampa.
Le due versioni di distinguono per settore d’applicazione. VIS G28 controlla viscosità e temperatura degli inchiostri a base solvente ed è ideale per l’editoria. VIS G29 si caratterizza invece per il sofisticato software che effettua il controllo della viscosità e del pH degli inchiostri a base acqua e, se necessario, apporta automaticamente dei correttivi mediante aggiunta di stabilizzanti. Questo sistema rappresenta dunque un ausilio fondamentale per la qualità di stampa e il miglioramento delle prestazioni delle macchine flessografiche e rotocalcografiche; inoltre trasmette in tempo reale le relative informazioni all’operatore ed emette un rapporto di produzione. L’operatore può archiviare i parametri dei set-up e dei lavori per ulteriori ristampe e l’insieme dei dati può essere inviato al sistema gestionale per l’analisi dei costi di produzione. VIS G29 può essere integrato con il sistema G90 per il controllo della temperatura degli inchiostri; in questo modo si stabilizza tra i 22 e i 25°, e si contiene la formazione di schiuma.
Facendo tesoro della propria esperienza nel settore del packaging, Gama ha anche realizzato G100: un sistema offline declinato in più versioni che, per mezzo di un densitometro e/o uno spettro-densitometro collegato al sistema di viscosità, legge i valori di densità della scala colore di uno stampato e invia i dati al supervisore per l’eventuale correzione in automatico.
Guida e controllo nastro nello stand più grande
Nello stand più grande stand della sua storia BST Italia, filiale di BST International GmbH, presenta QCenter, QCenter.Spectral e i più recenti sviluppi nelle applicazioni di guida e controllo nastro su rotative, per ottimizzare la produzione e misurare i materiali. Ne ha parlato Paolo Tamburrini, Managing Director di BST Italia, che ha fornito qualche anticipazione anzitutto sulla linea modulare QCenter, affermatasi all’ultima Drupa come uno dei principali motivi di attrazione, e in particolare sull’unità QCenter.Spectral per la misurazione spettrale del colore in linea.
QCenter svolge il controllo centralizzato di svariate funzioni. Integra l’ispezione 100% della stampa e il controllo visivo del nastro su una singola piattaforma, permettendo di effettuare, tramite l’intuitiva interfaccia touch screen, il controllo e misurazione del colore, la visualizzazione ingrandita, la selezione dei dettagli, il monitoraggio dell’intero passo stampa, il pre-registro, il controllo dei codici a barre, la scansione dei difetti di stampa, il controllo della lunghezza dello sviluppo stampa e tanto altro ancora. Questa attrezzatura si caratterizza inoltre per il moderno comando gestuale e la riproduzione dell’immagine 1:1 del passo stampa in qualità ad alta risoluzione HDTV.
A sua volta, il sistema di misurazione spettrofotometrica in linea QCenter.Spectral fornisce informazioni tecniche omogenee su specifici colori lungo tutta la tiratura di stampa in bobina. Grazie alla stretta collaborazione con X-Rite, i risultati di misurazione in linea e quelli fuori linea ad opera dei dispositivi spettrofotometrici portatili sono per la prima volta confrontabili ed equiparabili.
Questa soluzione definisce il nuovo standard industriale per il controllo della qualità colore e la semplificazione del flusso di lavoro. BST presenta inoltre per la prima volta in Italia il controller EKR 500 digital, sviluppo in versione digitale della nota centralina di comando per sistemi guidanastro EKR 500 Plus, e i prodotti della neoacquisita BST ProControl (già Betacontrol e Protagon) che ampliano l’offerta BST di strumenti per la misurazione di spessore e grammatura del film plastico, carta, alluminio ecc.