Alleanze, eventi, fiere un progetto “communitario”

ACIMGA I costruttori italiani di macchine per il printing e il converting rilanciano a livello globale e potenziano la loro associazione con progetti di respiro strategico, una politica di alleanze di filiera e sinergie di community. Alla base di una nuova fiera che farà parlare di sé.

Nuova sede operativa, nuovo logo, un calendario di eventi di ampio respiro organizzati insieme alle altre istituzioni di filiera e un radicale riassetto delle fiere B2B del printing e del converting. Acimga, è il caso di dirlo, non sta mai ferma. Neppure dal punto di vista logistico: dopo il primo trasloco, circa due anni fa, presso la sede di Assocomaplast, ora si è trasferita a Nord di Milano, nel palazzo Ucimu che ospita Federmacchine. Con la federazione della meccanica strumentale, l’associazione dei costruttori di macchine per il printing, il converting e la cartotecnica condivide infatti le prospettive della “riforma Pesenti “, la leadership (Marco Calcagni è vice presidente Federmacchine e presidente di Acimga) e una serie di servizi importanti, anzitutto di area tecnico-normativa ed economico-statistica.
Questo dinamismo dà le gambe al marcato spirito di servizio e alla lungimiranza concreta che orienta verso obiettivi ambiziosi, coerentemente finalizzati allo sviluppo dell’industria di settore.

Un’industria fatta perlopiù di aziende piccole, vincenti a livello nazionale e internazionale a dispetto delle fin troppo note carenze del nostro Sistema Paese. Gli ultimi dati lo confermano: secondo il preconsuntivo 2015, il fatturato di settore ha raggiunto il valore di 2,2 miliardi di euro, con una crescita del 5% e un’incidenza dell’export del 78% (siamo i secondi fornitori del mondo, dopo i tedeschi, con una quota globale del 13,5%). Inoltre, lo scorso anno si è avverato il tanto atteso risveglio degli investimenti interni, che hanno generato una crescita dell’import (+19%) e soprattutto avvantaggiato i costruttori nazionali, le cui vendite sono salite del +38%, da 360 a 500 milioni di euro (un livello che non si raggiungeva dal 2000, sottolineano gli osservatori).    
Il peso e le ulteriori potenzialità di questo comparto, dunque, sono l’oggetto di una politica associativa vivace e ambiziosa che, in tempi record, ha cambiato tutto, anche il logo, appena rivisitato nella grafica e nel pay off (dallo storico Made “in” Italy al globalizzato Made “by” Italy). E che ora dà corpo a iniziative di sostanza. Ce ne parla il direttore di Acimga, Andrea Briganti.
       
Dopo avere cambiato struttura e impresso un forte orientamento al servizio all’attività di rappresentanza industriale, Acimga si sta impegnando in una politica di alleanze che promette di moltiplicare le forze in gioco. Cosa sta accadendo?            
Accade che inizia a dare i suoi frutti l’intenso lavoro di relazione con alcuni soggetti istituzionali con cui condividiamo molti interessi e obiettivi. In particolare, abbiamo definito una serie di iniziative che vedranno i costruttori di macchine per il printing e il converting-cartotecnica di Acimga, per tradizione e know how preminenti nella stampa roto e flexo, alleati ai rappresentanti delle imprese estere rappresentati da Argi, storicamente orientati all’offset e al digitale, e al 4IT Group che gestisce la segreteria di Xplor Italia e Fespa Italia, punto di riferimento per documentazione elettronica, tampografia, serigrafia ecc.
Come si può vedere, insieme copriamo tutte le tecnologie di stampa, e presentarci al mercato uniti e coordinati ci rende indubbiamente molto più interessanti.

Cosa intende per “presentarsi uniti”?
Molte cose diverse, fra cui la più visibile è senz’altro Print4All: marchio congiunto e compartecipato per la gestione di una fiera completamente nuova, in grado di rappresentare i settori precedentemente “coperti” da Converflex, Grafitalia e InPrinting. Print4All, dunque, raggruppa e sostituisce le tre manifestazioni storiche delle tecnologie per il converting, il package printing e il labeling; della stampa editoriale e commerciale, e della graphic communication; dell’industrial printing, anzitutto decorativo e funzionale. Si tratta di tecnologie che impattano sulle filiere della carta, dei supporti plastici, dei supporti industriali e altro ancora, e sono trasversali ai diversi mercati, da cui il nome Print4All: stampa al servizio di tutte le applicazioni.    
Le potenzialità di una simile piattaforma, che vede in campo l’intera community di settore, sono chiaramente enormi. E non solo: Print4All si inserisce come tassello centrale nella “The Innovation Alliance” del 2018 insieme a Ipack-Ima e Meat Tech, Plast e Intralogistica, a completare l’offerta di filiera.

Un progetto complesso, dunque, che intreccia alleanze verticali di filiera con accordi trasversali di community, per mettere in contatto domanda e offerta di un mercato vasto e in divenire… Sicuramente non facile da gestire…    Ha richiesto, infatti, l’elaborazione di un nuovo modello di business, imperniato su quello che, con un termine da scioglilingua, si chiama “disintermediazione”. Significa eliminare, per ciascuna fiera, il tradizionale intermediario fra espositore e polo fieristico, ossia la segreteria organizzativa che faceva capo all’associazione imprenditoriale proprietaria del marchio (nel caso di Converflex, ad esempio, l’organizzazione faceva capo a Centrexpo). L’idea di fondo è che affidare la vendita di spazi e servizi direttamente alla Fiera, in questo caso FieraMilano, consente di offrire alle imprese espositrici servizi di maggior livello e costi più bassi. E, al tempo stesso, permette a noi associazioni di concentrarci sul marketing strategico, dove possiamo mettere in campo il nostro know how specifico. FieraMilano, dal canto proprio, gestisce direttamente promozione, vendita e amministrazione, forte di un rapporto diretto con il visitatore, coltivato da sempre, e con in più l’opportunità di dialogare in prima persona con il mercato.
         
Print4All si presenta, dunque, come il frutto di un’alleanza all’interno della più vasta Innovation Alliance, ovvero del mega evento che nel 2018 raccoglierà i rappresentanti di tutta la filiera del packaging.
Sì, dalle materie prime fino alla logistica in-house, passando per la trasformazione della plastica e comprendendo il grain based food di Ipack-Ima e la sua costola Meat Tech… Nelle previsioni, The Innovation Alliance dovrebbe occupare l’intero polo fieristico di Rho, snodandosi su un totale di 210 mila mq, con FieraMilano nel ruolo di regista e coordinatore. E, indubbiamente, per le imprese rappresenta un’opportunità unica di promozione, non foss’altro perché porta in fiera, nello stesso luogo e momento, una varietà di tecnologie complementari che non trova eguali.

La nuova fiera non è il solo progetto di rilievo di Acimga…
Print4All non è la sola fiera che ci vede impegnati come associazione. Acimga continua a organizzare a Mosca Upak Italia dove – anche quest’anno, nonostante la congiuntura sfavorevole e la mancanza di contributi pubblici di qualsiasi tipo – la compagine italiana era la seconda per numerosità e autorevolezza. Ora, in fase post-Centrexpo, Upak Italia viene gestita dal CPA, ovvero il centro servizi di Acimga, che opera a tutti gli effetti sul libero mercato come un soggetto privato, con criteri e organizzazione imprenditoriali.

L’anno scorso avete dispiegato anche una serie di eventi “di community” dal concept originale, che esula dal tradizionale incontro d’affari B2B. Che riscontro avete avuto? Ne state progettando di nuovi?
Un riscontro più che positivo, già a partire dal primo convegno organizzato a fine 2014 insieme all’Istituto Italiano Imballaggio, e confermato dai successivi che si sono svolti durante Converflex, ICE Europe e Expo. Li abbiamo concepiti con l’idea di favorire il confronto diretto fra produttori e utilizzatori di packaging, per condividere informazioni e considerazioni preziose e, infine, relazionarsi con maggiore efficacia.        
Ora stiamo sviluppando quello stesso concept in collaborazione con Argi e puntando ad aggregare anche Assografici con i relativi gruppi di specializzazione e, ancora, l’Istituto Italiano Imballaggio.
L’obiettivo di massima è allargare la community a tutti i suoi membri, in uno scambio di informazioni, visioni e idee che favorisca la crescita di una cultura comune.

Community, dialogo, cultura: parole d’ordine o programmi?
Programmi definiti e concreti. A Drupa presentiamo una mappatura dei mega trend del printing e del labelling, così come sono emersi in una serie di incontri congiunti fra imprese di Acimga e di Argi.
Questi trend, verificati con Assografici, validati dai brand owner dell’Istituto Italiano Imballaggio ed elaborati da 4ITGroup, sono oggetto di uno studio di sostanza, che articoleremo e approfondiremo ulteriormente nel corso del convegno già calendarizzato il 20 e 21 settembre 2016 a Palermo.
Come già accaduto in precedenza, con il supporto di ICE-Agenzia coinvolgeremo anche una quarantina di buyer di area Emea e Stati Uniti, che non solo contribuiranno a dare respiro internazionale al confronto, ma coglieranno l’occasione per visitare imprese e siti italiani. Appuntamenti simili verranno riproposti nel 2017 a Milano e, naturalmente, l’anno successivo durante Print4All. 

L’“Innovation alliance” del 2018
Print4All si svolgerà dal 29 maggio al 1 giugno a Fiera Milano Rho, insieme a Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Intralogistica Italia, dando origine a evento unico, denominato “The Innovation Alliance”: un format innovativo ispirato a un progetto di crescita internazionale e a una logica di sistema che fa leva sulle sinergie di filiera per rispondere a tutte le esigenze del mercato, “dalla A alla Z”. I visitatori avranno accesso a un patrimonio di know how e di mercato di tutto rispetto – basti considerare, giusto per fare un esempio, che la sola industria delle macchine rappresentate in fiera vale nel complesso 19,1 miliardi di euro e presenta affinità e connessioni, sia tecnologiche che di mercato.
L’evento coinvolge due tra i principali organizzatori fieristici europei, Fiera Milano e Deutsche Messe, e le associazioni nazionali di filiera: tre aderenti a Federmacchine, ovvero Acimga, Assocomaplast (Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma) e Ucima (che rappresenta i costruttori di macchine per il packaging), a cui si affianca Argi (Associazione Fornitori Industria Grafica).  
Di assoluto rilievo la varietà e completezza di prodotti e tecnologie dispiegati dai cinque brand fieristici:
– Ipack-Ima, tecnologie per il processing e il packaging;
– Meat-Tech, processing e packaging per l’industria della carne;
– Plast, tecnologie per l’industria delle materie plastiche e della gomma;
– Print4All printing, converting e stampa industriale;
– Intralogistica Italia, sistemi integrati di movimentazione industriale e stoccaggio.
                                                                

Alleanze, eventi, fiere un progetto “communitario”

ACIMGA I costruttori italiani di macchine per il printing e il converting rilanciano a livello globale e potenziano la loro associazione con progetti di respiro strategico, una politica di alleanze di filiera e sinergie di community. Alla base di una nuova fiera che farà parlare di sé.

Nuova sede operativa, nuovo logo, un calendario di eventi di ampio respiro organizzati insieme alle altre istituzioni di filiera e un radicale riassetto delle fiere B2B del printing e del converting. Acimga, è il caso di dirlo, non sta mai ferma. Neppure dal punto di vista logistico: dopo il primo trasloco, circa due anni fa, presso la sede di Assocomaplast, ora si è trasferita a Nord di Milano, nel palazzo Ucimu che ospita Federmacchine. Con la federazione della meccanica strumentale, l’associazione dei costruttori di macchine per il printing, il converting e la cartotecnica condivide infatti le prospettive della “riforma Pesenti “, la leadership (Marco Calcagni è vice presidente Federmacchine e presidente di Acimga) e una serie di servizi importanti, anzitutto di area tecnico-normativa ed economico-statistica.
Questo dinamismo dà le gambe al marcato spirito di servizio e alla lungimiranza concreta che orienta verso obiettivi ambiziosi, coerentemente finalizzati allo sviluppo dell’industria di settore.

Un’industria fatta perlopiù di aziende piccole, vincenti a livello nazionale e internazionale a dispetto delle fin troppo note carenze del nostro Sistema Paese. Gli ultimi dati lo confermano: secondo il preconsuntivo 2015, il fatturato di settore ha raggiunto il valore di 2,2 miliardi di euro, con una crescita del 5% e un’incidenza dell’export del 78% (siamo i secondi fornitori del mondo, dopo i tedeschi, con una quota globale del 13,5%). Inoltre, lo scorso anno si è avverato il tanto atteso risveglio degli investimenti interni, che hanno generato una crescita dell’import (+19%) e soprattutto avvantaggiato i costruttori nazionali, le cui vendite sono salite del +38%, da 360 a 500 milioni di euro (un livello che non si raggiungeva dal 2000, sottolineano gli osservatori).    
Il peso e le ulteriori potenzialità di questo comparto, dunque, sono l’oggetto di una politica associativa vivace e ambiziosa che, in tempi record, ha cambiato tutto, anche il logo, appena rivisitato nella grafica e nel pay off (dallo storico Made “in” Italy al globalizzato Made “by” Italy). E che ora dà corpo a iniziative di sostanza. Ce ne parla il direttore di Acimga, Andrea Briganti.
       
Dopo avere cambiato struttura e impresso un forte orientamento al servizio all’attività di rappresentanza industriale, Acimga si sta impegnando in una politica di alleanze che promette di moltiplicare le forze in gioco. Cosa sta accadendo?            
Accade che inizia a dare i suoi frutti l’intenso lavoro di relazione con alcuni soggetti istituzionali con cui condividiamo molti interessi e obiettivi. In particolare, abbiamo definito una serie di iniziative che vedranno i costruttori di macchine per il printing e il converting-cartotecnica di Acimga, per tradizione e know how preminenti nella stampa roto e flexo, alleati ai rappresentanti delle imprese estere rappresentati da Argi, storicamente orientati all’offset e al digitale, e al 4IT Group che gestisce la segreteria di Xplor Italia e Fespa Italia, punto di riferimento per documentazione elettronica, tampografia, serigrafia ecc.
Come si può vedere, insieme copriamo tutte le tecnologie di stampa, e presentarci al mercato uniti e coordinati ci rende indubbiamente molto più interessanti.

Cosa intende per “presentarsi uniti”?
Molte cose diverse, fra cui la più visibile è senz’altro Print4All: marchio congiunto e compartecipato per la gestione di una fiera completamente nuova, in grado di rappresentare i settori precedentemente “coperti” da Converflex, Grafitalia e InPrinting. Print4All, dunque, raggruppa e sostituisce le tre manifestazioni storiche delle tecnologie per il converting, il package printing e il labeling; della stampa editoriale e commerciale, e della graphic communication; dell’industrial printing, anzitutto decorativo e funzionale. Si tratta di tecnologie che impattano sulle filiere della carta, dei supporti plastici, dei supporti industriali e altro ancora, e sono trasversali ai diversi mercati, da cui il nome Print4All: stampa al servizio di tutte le applicazioni.    
Le potenzialità di una simile piattaforma, che vede in campo l’intera community di settore, sono chiaramente enormi. E non solo: Print4All si inserisce come tassello centrale nella “The Innovation Alliance” del 2018 insieme a Ipack-Ima e Meat Tech, Plast e Intralogistica, a completare l’offerta di filiera.

Un progetto complesso, dunque, che intreccia alleanze verticali di filiera con accordi trasversali di community, per mettere in contatto domanda e offerta di un mercato vasto e in divenire… Sicuramente non facile da gestire…    Ha richiesto, infatti, l’elaborazione di un nuovo modello di business, imperniato su quello che, con un termine da scioglilingua, si chiama “disintermediazione”. Significa eliminare, per ciascuna fiera, il tradizionale intermediario fra espositore e polo fieristico, ossia la segreteria organizzativa che faceva capo all’associazione imprenditoriale proprietaria del marchio (nel caso di Converflex, ad esempio, l’organizzazione faceva capo a Centrexpo). L’idea di fondo è che affidare la vendita di spazi e servizi direttamente alla Fiera, in questo caso FieraMilano, consente di offrire alle imprese espositrici servizi di maggior livello e costi più bassi. E, al tempo stesso, permette a noi associazioni di concentrarci sul marketing strategico, dove possiamo mettere in campo il nostro know how specifico. FieraMilano, dal canto proprio, gestisce direttamente promozione, vendita e amministrazione, forte di un rapporto diretto con il visitatore, coltivato da sempre, e con in più l’opportunità di dialogare in prima persona con il mercato.
         
Print4All si presenta, dunque, come il frutto di un’alleanza all’interno della più vasta Innovation Alliance, ovvero del mega evento che nel 2018 raccoglierà i rappresentanti di tutta la filiera del packaging.
Sì, dalle materie prime fino alla logistica in-house, passando per la trasformazione della plastica e comprendendo il grain based food di Ipack-Ima e la sua costola Meat Tech… Nelle previsioni, The Innovation Alliance dovrebbe occupare l’intero polo fieristico di Rho, snodandosi su un totale di 210 mila mq, con FieraMilano nel ruolo di regista e coordinatore. E, indubbiamente, per le imprese rappresenta un’opportunità unica di promozione, non foss’altro perché porta in fiera, nello stesso luogo e momento, una varietà di tecnologie complementari che non trova eguali.

La nuova fiera non è il solo progetto di rilievo di Acimga…
Print4All non è la sola fiera che ci vede impegnati come associazione. Acimga continua a organizzare a Mosca Upak Italia dove – anche quest’anno, nonostante la congiuntura sfavorevole e la mancanza di contributi pubblici di qualsiasi tipo – la compagine italiana era la seconda per numerosità e autorevolezza. Ora, in fase post-Centrexpo, Upak Italia viene gestita dal CPA, ovvero il centro servizi di Acimga, che opera a tutti gli effetti sul libero mercato come un soggetto privato, con criteri e organizzazione imprenditoriali.

L’anno scorso avete dispiegato anche una serie di eventi “di community” dal concept originale, che esula dal tradizionale incontro d’affari B2B. Che riscontro avete avuto? Ne state progettando di nuovi?
Un riscontro più che positivo, già a partire dal primo convegno organizzato a fine 2014 insieme all’Istituto Italiano Imballaggio, e confermato dai successivi che si sono svolti durante Converflex, ICE Europe e Expo. Li abbiamo concepiti con l’idea di favorire il confronto diretto fra produttori e utilizzatori di packaging, per condividere informazioni e considerazioni preziose e, infine, relazionarsi con maggiore efficacia.        
Ora stiamo sviluppando quello stesso concept in collaborazione con Argi e puntando ad aggregare anche Assografici con i relativi gruppi di specializzazione e, ancora, l’Istituto Italiano Imballaggio.
L’obiettivo di massima è allargare la community a tutti i suoi membri, in uno scambio di informazioni, visioni e idee che favorisca la crescita di una cultura comune.

Community, dialogo, cultura: parole d’ordine o programmi?
Programmi definiti e concreti. A Drupa presentiamo una mappatura dei mega trend del printing e del labelling, così come sono emersi in una serie di incontri congiunti fra imprese di Acimga e di Argi.
Questi trend, verificati con Assografici, validati dai brand owner dell’Istituto Italiano Imballaggio ed elaborati da 4ITGroup, sono oggetto di uno studio di sostanza, che articoleremo e approfondiremo ulteriormente nel corso del convegno già calendarizzato il 20 e 21 settembre 2016 a Palermo.
Come già accaduto in precedenza, con il supporto di ICE-Agenzia coinvolgeremo anche una quarantina di buyer di area Emea e Stati Uniti, che non solo contribuiranno a dare respiro internazionale al confronto, ma coglieranno l’occasione per visitare imprese e siti italiani. Appuntamenti simili verranno riproposti nel 2017 a Milano e, naturalmente, l’anno successivo durante Print4All. 

L’“Innovation alliance” del 2018
Print4All si svolgerà dal 29 maggio al 1 giugno a Fiera Milano Rho, insieme a Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Intralogistica Italia, dando origine a evento unico, denominato “The Innovation Alliance”: un format innovativo ispirato a un progetto di crescita internazionale e a una logica di sistema che fa leva sulle sinergie di filiera per rispondere a tutte le esigenze del mercato, “dalla A alla Z”. I visitatori avranno accesso a un patrimonio di know how e di mercato di tutto rispetto – basti considerare, giusto per fare un esempio, che la sola industria delle macchine rappresentate in fiera vale nel complesso 19,1 miliardi di euro e presenta affinità e connessioni, sia tecnologiche che di mercato.
L’evento coinvolge due tra i principali organizzatori fieristici europei, Fiera Milano e Deutsche Messe, e le associazioni nazionali di filiera: tre aderenti a Federmacchine, ovvero Acimga, Assocomaplast (Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma) e Ucima (che rappresenta i costruttori di macchine per il packaging), a cui si affianca Argi (Associazione Fornitori Industria Grafica).  
Di assoluto rilievo la varietà e completezza di prodotti e tecnologie dispiegati dai cinque brand fieristici:
– Ipack-Ima, tecnologie per il processing e il packaging;
– Meat-Tech, processing e packaging per l’industria della carne;
– Plast, tecnologie per l’industria delle materie plastiche e della gomma;
– Print4All printing, converting e stampa industriale;
– Intralogistica Italia, sistemi integrati di movimentazione industriale e stoccaggio.
                                                                

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