SABIC, un leader globale del settore chimico, presenterà la sua pionieristica iniziativa per la produzione di certified circular polymer a K 2019. La fiera europea dedicata delle materie plastiche si terrà a Düsseldorf dal 16 al 23 ottobre 2019. SABIC ha lanciato il suo progetto innovativo nel quarto trimestre del 2018 con l’obiettivo di promuovere la trasformazione della filiera da economia lineare a economia circolare per le materie plastiche.
I certified circular polymer di SABIC vengono prodotti da olio di pirolisi proveniente dal riciclo di rifiuti plastici misti. Nell’ambito di tale progetto, SABIC introdurrà tale materia prima alternativa nel suo impianto di produzione Chemelot di Geleen nei Paesi Bassi. I certified circular polymer verranno forniti a clienti di marchi primari – Unilever, Tupperware Brands, Vinventions e Walki Group – per essere usati nello sviluppo di beni di consumo innovativi, di alta qualità e sicuri, o per imballaggi di alimenti, bevande e cura della persona.
Con l’introduzione dei certified circular polymer, SABIC punta a trasformare la filiera, nella quale l’azienda lavora in collaborazione con fornitori e clienti per riqualificare i rifiuti plastici in polimero vergine per applicazioni di alta qualità, permettendo in questo modo il riuso circolare delle risorse naturali del pianeta. Benché il riciclo con metodi meccanici dia anch’esso un contributo alla circolarità, le percentuali in cui è possibile riciclare i rifiuti di materie plastiche in modo economicamente sostenibile sono limitate. Il processo di certified circular polymer di SABIC, al contrario, permette la creazione polimeri ex novo, offrendo una reale alternativa ai metodi meccanici e chiudendo il “cerchio” del riciclo.
In quanto leader globali o attori primari nelle loro rispettive aree, Unilever, Tupperware Brands, Vinventions e Walki Group riconoscono l’importanza della sostenibilità e il loro ruolo nell’economia circolare. Essi riconoscono anche il ruolo critico della purezza, della qualità e della sicurezza nei prodotti e negli imballaggi destinati ai consumatori. Il processo di riciclo chimico di SABIC è un’alternativa prontamente disponibile che offre proprietà e caratteristiche di lavorazione simili a quelle di materiali prodotti con i metodi convenzionali.
“Per permettere un vero passaggio da economia lineare a circolare, continuando a soddisfare i bisogni dei nostri clienti e consumatori, deve essere mantenuta ed utilizzata la massima percentuale del flusso di rifiuti plastici”, ha dichiarato Bob Maughon, Vice Presidente Esecutivo per Sostenibilità, Tecnologia e Innovazione, nonché Chief Technology and Sustainability Officer. “Per cogliere questa sfida, SABIC si è impegnata ad investire in competenze scientifiche e tecnologiche ed a promuovere, a monte della filiera, strette collaborazioni con fornitori, ed a valle con i clienti. Siamo orgogliosi di poter dire che siamo i primi nel settore ad utilizzare questo innovativo processo di riciclo chimico.”
I polimeri sono certificati attraverso lo schema International Sustainability and Carbon Certification plus (ISCC+), che prova il contenuto rinnovabile e gli standard per tutta la filiera, dalla materia prima al prodotto finale. La certificazione ISCC+ si basa sul concetto di “bilancio di massa”. Questo significa che per ogni tonnellata di materia prima rinnovabile introdotta nel cracker, una uguale quantitá di prodotto finito che ne deriva può essere definito come rinnovabile. SABIC intende realizzare un impianto semi-commerciale specificamente per raffinare e purificare olio proveniente dalla pirolisi dei rifiuti plastici, che si prevede possa entrare in produzione commerciale nel 2021.