“L’export delle nostre eccellenze alimentari si conferma trainante e fa ben sperare”, dichiara Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, commentando i dati Istat sull’export di “beni non durevoli” di cui l’alimentare rappresenta la massima parte. E si tratta di un commento molto misurato, visto che nell’aprile 2019, rispetto allo stesso mese 2018, l’export di settore verso i paesi extra UE è cresciuto del 22,5%, e del + 15,1% sul quadrimestre gennaio-aprile nello stesso intervallo.
“I dati lascerebbero intendere che dopo la crescita minore di marzo – che si attestava sul + 5,2% rispetto allo stesso mese del 2018 – aprile dovrebbe rivelarsi un mese in accelerazione”, dicono da Filiera Italia, la nuova organizzazione che rappresenta il meglio del Made in Italy agroalimentare, oltre 50 brand industriali insieme all’eccellenza agricola dell’agricoltura con Coldiretti.
A non dare soddisfazioni restano invece i consumi interni che scendono a – 2,6% per il trimestre gennaio-marzo 2019 rispetto al 2018. E al riguardo Scordamaglia si pronuncia per un “No deciso” a un incremento IVA “anche parziale”.