Le rotative che stampano il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport entrano in funzione a mezzanotte in un immenso sito che regala suggestioni e emozioni da film di fantascienza, dove gli operai vivono fra strumentazioni sofisticate in compagnia di ragazze di carta. E che invece è un miracolo di tecnologia e organizzazione. Grazie di cuore a Cristina Rossi, caporedattore della rivista Il Poligrafico, e all’ingegner Sergio Facchini, esperto in tecnologie di stampa, che hanno organizzato la visita a beneficio della giovane collega Giulia Virzì, nonché agli ospiti ospitanti, Paolo Tedesco, responsabile delle tecnologie in RCS quotidiani, coadiuvato dal capofabbrica “notturno” Pietro Strisi.
Grazie a loro abbiamo goduto di una lezione sui grandi quotidiani nazionali, la relativa tecnologia e la storia dei mass media vissuta dall’altra parte del tavolo: quella che deve realizzare le idee e tenere insieme le esigenze di qualità, tempistica, logistica e… economicità! Noi giornalisti dovremmo frequentare di più gli stabilimenti….