[su_box title=”Ace Electrostatic” box_color=”#e6000a” radius=”5″]Ace Electrostatic da oltre quarant’anni è un punto di riferimento nei sistemi elettrostatici e nello sviluppo di sistemi di eliminazione delle polveri e contaminanti da qualsiasi tipo di substrato. Un’esperienza e un pedigree che fanno di Ace un punto di riferimento tecnologico. Non solo, l’azienda legnanese vanta un vasto portafoglio di prodotti specializzati e ambisce a essere per i propri clienti un riferimento trasversale, l’interlocutore in grado di rispondere alla totalità dei bisogni, grazie al diretto coinvolgimento in mercati eterogenei: imballaggio, etichette, converting, tessuto non-tessuto, cartone, tissue, medicale. Settori diversi ma accomunati dalla necessità di eliminare le polveri dai processi produttivi in modo efficace e sicuro per i materiali in lavorazione.[/su_box]
Ace Electrostatic è una realtà internazionale, punto di riferimento sia per i costruttori di macchine di processo sia per i sistemi elettrostatici e sempre di più per i sistemi di depolverazione, diventati ormai benchmark per le performance espresse e per la sicurezza garantita.
Durante la recente fiera Ptint4All il nostro collaboratore Andrea Meregalli ha intervistato David Triulzi, sales manager di Ace Electrostatic. «Vivo fiere da 30 anni – commenta a caldo Triulzi – e devo dire che finalmente in Italia si ritorna a un appuntamento fieristico in grado di raccogliere un pubblico di qualità e di imbastire la giusta narrazione, mostrando le correlazioni tra i vari settori della meccanica strumentale».
Più sicurezza sulle macchine roto Per Ace Electrostatic l’appuntamento con Print4All era particolarmente importante; l’azienda ha infatti presentato due brevetti recentemente acquisiti. «Il primo è un brevetto volto alla sicurezza degli impianti di stampa rotocalco. Negli impianti rotocalco, talvolta, l’inchiostro nelle cellette fatica a uscire, dando vita al cosiddetto fenomeno dei “punti mancanti”. Il brevetto presentato da Ace attrae elettrostaticamente l’inchiostro e ne forza l’uscita dalle cellette. Mentre tutti i sistemi Esa in commercio si basano sull’alta tensione per alimentare le barre o i giunti di carica elettrostatica, Ace ha puntato sull’alimentazione a 24V per le barre antistatiche in ingresso e in uscita al gruppo stampa, sia per la barra di carica nel caso del sistema di carica dall’alto sia per il giunto nel sistema carica diretta, riducendo così al minimo i rischi di incendio».
Via le polveri dai gruppi taglio «Il secondo brevetto presentato in fiera, che ha destato l’interesse di molti – specifica Triulzi – soffia attraverso piccole cappe aria deionizzata per aspirare le polveri generate dai gruppi di taglio. Il rischio, come sappiamo, è che le polveri e fibre contaminanti si accumulino nel gruppo coltelli, sulle lame e in prossimità delle stesse, depositandosi sui materiali prima dell’avvolgimento e dando origine a bobine finali con spessori non corretti, e conseguenti e costosi scarti di materiale per non conformità. Siamo gli unici al mondo a utilizzare aria deionizzata».
Perché ci piace Print4All
Print4All ha rappresentato l’occasione giusta per proporre al mercato le novità del gruppo. «Da espositore – testimonia Triulzi – ho apprezzato in particolare la qualità dei contatti presi nei quattro giorni. Mi ha dato l’impressione di una fiera concreta, e non era banale. Come dicevo, l’esperienza mi insegna che durante le fiere possono coesistere classi di interessi anche molto diversi. La risposta del pubblico a Print4All, invece, è stata ottima. Non mi aspettavo così tanti stranieri, abbiamo avuto visite dal Medio Oriente, da Haiti, dal Giappone, dall’Egitto».
Qualche nota critica è stata espressa per il fatto che la nuova fiera ha inteso includere settori anche molto diversi tra loro. Sul banco degli imputati, nello specifico, le dimensioni dell’esibizione, il biglietto unico e una presunta confusione nell’organizzazione e nella logistica. Ma Triulzi replica: «Il mio punto di vista è diverso. Ho trovato affascinante un evento che riunisce all’interno della stessa vetrina anime diverse. È interessante per il cliente, perché può rendersi conto di cosa esiste di contiguo alla sua attività, come settori applicativi e relative nicchie di mercato, ed è interessante per le aziende, perché è l’occasione di ampliare la propria rete di network. Questa unione diventa identità, mantenendo le differenti caratteristiche dei singoli saloni. Per quanto mi riguarda, Print4All ha dimostrato di avere una propria specificità, anche all’interno di un appuntamento così trasversale».