PrintMat, ovvero: quando la stampa è e fa innovazione
PrintMat si è presentata, fin dalla “prima bozza” del progetto, come una delle idee più creative e innovative di Print4All, pensata per esplorare le ultime frontiere dell’innovazione della stampa, dove l’utilizzo sinergico di tecnologie, materiali e supporti dà vita a prodotti e oggetti davvero nuovi.
Le promesse sono state mantenute. Dislocata nel cuore del padiglione 20, PrintMat si è fatta vetrina per chi fa innovazione nei materiali stampabili, nelle tecnologie e nei consumabili di stampa e ha raccolto, in un percorso che simulava i diversi contesti d’uso, il meglio delle soluzioni in tutte le fasi della vita del prodotto: pre-vendita, punto vendita e post-vendita.
Numerosi i protagonisti. Durante i 4 giorni di fiera, al PrintMAT Corner Talk si sono avvicendati i portavoce di alcune grandi aziende che hanno contribuito a creare e realizzare i prodotti in vetrina, per illustrarne caratteristiche peculiari e tecnologie impiegate: Ghelfi Ondulati, SAC Serigrafia, Maggioni Serigrafia, Sacchital, P&P Promotion, Tubettificio Favia, Longo, In.Deco Serigrafia, Sales e Industria Grafica FG.
E, fin da subito, il pubblico ha iniziato a fruire dell’area PrintMAT anche come salotto dove scambiare impressioni e informazioni con stampatori e fornitori di componenti. Fra loro, anche Fabrizio Citro di Industria Grafica FG, azienda di Salerno specializzata nel grande formato e fornitore del floor carpet che caratterizzava l’area, a cui è spettata l’apertura degli speech del terzo giorno.

Progetto scuole: come sono gli operatori di domani
Di solito le scolaresche in visita alle fiere B2B non sono molto amate dagli espositori. Creano confusione, fanno incetta di gadget, impegnano il personale allo stand, non portano business né altro tipo di vantaggio e, magari, “drogano” le statistiche sugli ingressi. A Print4All è stato diverso. Gli organizzatori hanno progettato le visite degli studenti in modo da evitare “l’effetto gregge” e, soprattutto, da restituire il senso della loro presenza in fiera:
–  senso di aggiornamento sulle tecnologie a beneficio dei ragazzi che hanno potuto vedere e toccare con mano tante soluzioni conosciute solo sulla carta, verificare il livello delle proprie conoscenze, parlare con gli operatori e farsi un’idea più reale del mondo in cui lavoreranno;
– senso di contatto con i futuri collaboratori a beneficio degli espositori che hanno dato la loro disponibilità a ricevere le scuole e hanno potuto farsi un’idea dei punti di forza e di debolezza dell’educazione professionale di settore. Oltre a far conoscere il proprio brand agli operatori di domani.
Nell’articolo che segue, Salvo Morana, docente di Tecnologia e Applicativi grafici del Cnos-fap presso l’Istituto Gesù Adolescente di Palermo – che per gli organizzatori ha gestito le visite degli istituti professionali a Print4All – riporta alcuni spunti interessanti nati dall’incontro scuola-aziende.

Importante il coinvolgimento delle scuole a Print4all, la manifestazione B2B che ha portato in Fiera Milano, dal 29 maggio al 1 giugno scorsi, l’intera filiera della stampa industriale, per tutte le applicazioni.
Istituti Tecnici, Professionali e Licei dei circuiti AIMSC, Assocarta e ENIPG che formano giovani leve e nuovi professionisti nel mondo della Grafica sono stati letteralmente immersi in un percorso educativo e tecnico all’interno degli stand delle aziende che hanno aderito al “Progetto Scuole” voluto da Argi (Agfa, Biemme, Canon, Erhardt, GrafiKontrol, Heidelberg, HP, Imaf, Komori, NTG, OMET, Printgraph, Ricoh, Xerox) per migliorare l’interazione tra i due mondi. E anche per sostenere le scuole grafiche con aiuti concreti, attraverso la fornitura di materiali per i laboratori didattici, contenuti culturali e stage formativi. 

[su_box title=”Il passato? Fisico e divertente!” box_color=”#e6000a” radius=”5″]Un contributo particolarmente apprezzato al percorso formativo delle scuole è stato offerto dall’Associazione musei della stampa – associazione senza scopo di lucro, vocata alla valorizzazione e tutela dei beni strumentali antichi per le Arti Grafiche. Interessatissimi e impressionati i ragazzi, al vedere come veniva realizzata la stampa sul torchio in tempi non remoti, e felici di vedere in gioco la fisicità dei caratteri inchiostrati e pressati, e dello stesso stampatore. Con i grandi della stampa, Gutenberg per primo, riletti come “campioni di riciclo”: «perché con le stesse lettere componiamo la parola Roma, e poi Amor, Ramo… e alla fine nulla va perso».[/su_box]

Industria chiama giovani «C’è carenza di professionalità nell’industria – esordisce Paolo De Grandis, direttore vendite e marketing di Grafikontrol (sistemi per il controllo della qualità per tutti i processi di stampa) – e conosco personalmente molti clienti alla ricerca di nuove leve preparate. Ben vengano, dunque, le scuole dove si affianca la teoria alla pratica, e anche iniziative come questa, a cui ho aderito con piacere perché rafforzando il legame, ancora debole, tra formazione e industria. Nei limiti peculiari al contesto, l’incontro è stato fruttuoso e ho visto i ragazzi attenti e interessati alle nostre spiegazioni».

W l’alternanza scuola-lavoro «Ho visto ragazzi svegli e attenti a quello che accade intorno a loro, e professori preparati, che riescono a trasferire agli allievi la passione per la stampa. Ma quando entravo nello specifico della digital offset trovavo il vuoto di conoscenze. È dunque importante mostrare ai giovani come evolve la tecnologia» esordisce Enrico Monteverdi Responsabile Marketing HP (sistemi di stampa digitali e stampa 3D. Che sottolinea: «La rivoluzione digitale apre un mondo ed è un dato di fatto che oggi si abbiano più macchine che operatori. A mio avviso la scuola dovrebbe sfruttare tutte le opportunità offerte dall’alternanza scuola-lavoro».

[su_box title=”Un “Pollicione d’oro” a esordienti e veterani” box_color=”#e6000a” radius=”5″]Il Pellitteri’s day è un evento interscuola, unico in Italia, che premia i migliori studenti delle Scuole di area Stampa, Grafica, Comunicazione, Multimedialità. Nato nel 1993 dall’intelligenza operosa del professor Franco Marinelli, salesiano di don Bosco e maestro di arte grafica per generazione di giovani, il contest si è consolidato nel corso degli anni, arrivando alle 26 candeline, spente il 29 maggio a Print4all, nel cuore della grafica italiana. La sua peculiarità è di premiare giovani studenti – i “già” ma “non ancora” – insieme a figure esemplari dell’industria e della cultura grafica italiana. Quest’anno, il “Pollicione d’Oro” è stato assegnato agli allievi più meritevoli di 47 istituti grafici di ogni ordine e grado (scuole, università, centri di formazione…) ma anche a Pietro Prati per la professionalità, Sante Conselvan alla carriera e Luigi Stefano Campanella alla formazione, indicati ai giovani come esempi di vita professionale pienamente realizzata.[/su_box]

Stampa tradizionale e comunicazione digitale «Verniciature perlescenti, soft-touch, a spessore, iridescenti… Abbiamo mostrato ai ragazzi quanto creatività e fantasia vengano potenziate dalle nobilitazioni che realizziamo sulle nostre macchine offset», racconta Roberto Lanfranchi di Komori (noto costruttore globalizzato). «Sapendo quello che si può realizzare, lungo l’intero flusso di lavoro, il grafico può sbizzarrirsi. Senza contare che, accanto alla comunicazione stampata, che continuerà a svolgere un ruolo importante, soprattutto nel packaging, oggi essere presenti sul web è imprescindibile. Bisogna avere entrambe le competenze, digitali e tradizionali».

Il futuro siete voi Alessandro Mambretti e Fabio Gazzola di Ricoh (hardware e software per la stampa digitale) hanno accolto i ragazzi in uno stand molto curato, ispirato alla grande Breda del 1952, dove sono stati portati diversi prodotti nuovi fra cui le Pro C9200 – Pro C7200X a 5 colori, e il Plotter UV Pro T7210. «Gli studenti hanno mostrato molto interesse per le nostre tecnologie, mettendo in campo una preparazione molto simile alla nostra. Un consiglio? Non fermatevi mai, “andare oltre” perché domani i fornitori e gli utilizzatori dei sistemi da stampa sarete voi».

Ragazzi, siete meravigliosi! «Ragazzi appassionati, continuare gli studi e approfonditeli! E coltivate la vostra creatività, che in questo mestiere ha tanta parte e si può imparare». Questo il messaggio di Sara Bonini, responsabile marketing Printgraph (materiali di consumo per la stampa), che a studenti e docenti consiglia le Olimpiadi della stampa. Organizzate da Argi, «sono fatte per i ragazzi e per le scuole, con premi in aiuti economici per l’acquisto di materiali tecnici che servono formazione».

Prima del 3D c’è il 2D Daniela Giacomelli di NTG Digital (sistemi per la stampa digitale e 3D) testimonia l’interesse e l’entusiasmo dei giovani per la stampa 3D, e dell’ “effetto WOW” che «la nostra macchina ha suscitato, perché è davvero grande e realizza cose grandi». E riflette: «Le domande degli studenti riguardavano più i software che la realizzazione, immagino per capire come possa essere “lavorato” un file in 3D. Ma consiglio loro di non trascurare il mondo 2D: viviamo un’era multimediale dove vivono e valgono tutte le dimensioni».

Cercasi elettronici e uomini-macchina Un settore che cresce, quello della stampa, e che a dispetto che crescente tasso di automazione lascia spazio alla creatività e alla manualità. Così Massimo Bellingardi, marketer di Omet (macchine da stampa e per il tissue), definisce il nostro mondo, e avverte: «Le figure professionali più richieste dal costruttore di macchine sono quelle del tecnico elettronico e del programmatore, coerentemente con la crescente automazione dei sistemi. Al tempo stesso gli stampatori hanno bisogno di figure specializzate capaci di utilizzare le macchine al meglio delle loro potenzialità».