Dot gain, qualità dei materiali e procedure di stampa definite sono tra gli argomenti più discussi da chi si occupa di stampa. Abbiamo coinvolto Silvano Tamai, Business Development Manager P&PS Print & Packaging Solutions Italia Spagna e Portogallo di Tesa SPA che ci ha condiviso il suo punto di vista
Parliamo di difettosità e procedure di stampa: quali sono gli argomenti che affrontate in azienda più di frequente?
Nella nostra azienda, i difetti di stampa più frequentemente discussi sono il “dot gain” e l’errore di registro. Questi problemi spesso derivano da una selezione non accurata della durezza dell’ammortizzante, che deve essere adeguata sia al motivo di stampa che alle impostazioni della macchina. Questi aspetti sono cruciali per garantire una qualità di stampa costante e ridurre il margine di errore nei processi produttivi.
Rispetto alla gestione delle matrici (nella verticalità gestita da Tesa), quali sono le criticità più comuni riscontrate dai vostri clienti?
I clienti riscontrano diverse criticità nella gestione delle matrici flessografiche. Tra i problemi più comuni vi sono il deterioramento precoce delle matrici, spesso causato da un uso improprio o da una manutenzione insufficiente, che porta a una riduzione della qualità di stampa. Altre criticità includono la scarsa aderenza delle matrici al cilindro a causa di deformazioni dovute a temperature elevate, scarsa pulizia, che possono compromettere la nitidezza delle immagini e difficoltà nella gestione delle stesse.
Secondo la vostra esperienza, cosa potrebbero fare le aziende per ridurre i problemi in stampa?
Le aziende possono ridurre i problemi in stampa adottando alcune buone pratiche. Innanzitutto, investire in formazione continua per il personale, affinché conoscano le tecnologie e le tecniche di manutenzione più aggiornate. Implementare un controllo qualità rigoroso, con test periodici su inchiostri, supporti e matrici, può prevenire difettosità. La manutenzione regolare delle attrezzature, inclusi i rulli anilox e i cilindri, è essenziale per evitare usura e disallineamenti. Inoltre, monitorare e controllare costantemente parametri critici come la viscosità dell’inchiostro, la tensione del materiale e le condizioni ambientali (umidità e temperatura) può migliorare la stabilità del processo.
Guardando al futuro e alle innovazioni tecnologiche del settore, ci sono dei problemi che potrebbero essere risolti e diventare presto un “ricordo del passato”?
Con le innovazioni tecnologiche nel settore della stampa flessografica, diversi problemi potrebbero presto essere risolti. L’automazione avanzata e l’intelligenza artificiale stanno già migliorando la precisione nel controllo dei parametri di stampa, riducendo errori di registrazione e difetti dovuti a fattori umani. La digitalizzazione delle matrici e l’uso di materiali più resistenti potrebbero eliminare i problemi legati al deterioramento e all’usura delle matrici.
Anche i difetti di colore, come il dot gain o la scarsa uniformità, potranno essere minimizzati grazie a sistemi di misurazione e correzione automatizzati. Infine, lo sviluppo di nuovi inchiostri a bassa viscosità e ad alta adesione potrebbe risolvere definitivamente problemi legati alla qualità e all’aderenza degli inchiostri. L’utilizzo anche di nuove tecnologie per il montaggio delle matrici può garantire una standardizzazione di processo, riduzione di operazioni da parte degli operatori, costanza delle performance e riduzione di costi e materiali.