Si è conclusa l’edizione 2024 di Festambiente, l’attesissimo eco-festival organizzato da Legambiente, che da oltre trent’anni promuove la sostenibilità e l’educazione ambientale. Come da tradizione la manifestazione si è svolta a Rispescia, in provincia di Grosseto, e ha offerto un ricco programma di incontri culturali, concerti, attività ricreative e dibattiti. A proposito di dibattiti, all’interno del panel “Dalla biodiversità forestale alle filiere virtuose e all’ecodesign” ha partecipato anche l’Associazione Italiana Scatolifici, che rappresenta il comparto degli scatolifici trasformatori, piccole e medie imprese a capitale italiano dislocate su tutto il territorio nazionale.

Durante il suo intervento Giovanna Pandini – Direttrice dell’Associazione Italiana Scatolifici – ha presentato l’associazione e la sua mission e ha messo in evidenza la circolarità e la sostenibilità degli imballaggi in cartone ondulato, tematiche perfettamente in linea con Festambiente.

La mission dell’associazione è distinguere dagli altri operatori della filiera il settore degli scatolifici trasformatori che, se opportunamente riconosciuto e valorizzato, ha importanti prospettive di crescita e sviluppo futuri, anche in relazione alla progressiva sostituzione della plastica e di altri materiali ad alto impatto ambientale con il cartone ondulato”, ha dichiarato Giovanna Pandini. “L’imballaggio in cartone è sempre più sinonimo di packaging sostenibile. La carta è un materiale riciclabile e rinnovabile e può essere reimmessa nei processi produttivi fino a sette volte riducendo così significativamente la necessità di fibra vergine da parte dell’industria del cartone ondulato.

Proprio per queste ragioni la filiera della carta e del cartone rappresenta un ecosistema votato per natura alla sostenibilità. Oltre il 70% delle materie prime utilizzate in Italia per produrre imballaggi in cartone ondulato è costituito da carte riciclate. Inoltre, organizzazioni come PEFC garantiscono una rigida tutela delle foreste da cui proviene la fibra vergine. L’Italia rappresenta da molti anni ormai un modello in Europa sul riciclo di carta e cartone. Secondo il 29° Rapporto Annuale di Comieco sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia nel 2023 la raccolta differenziata di carta e cartone in Italia è cresciuta di quasi il 3% rispetto al 2022. Un andamento che si riflette positivamente anche sul tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici che è arrivato
al 92,3%, in netto anticipo sugli obiettivi UE al 2030 (85%).

Come associazione, siamo impegnati da anni nell’accompagnare le nostre aziende verso percorsi di sempre maggiore sostenibilità, dando informazione e strumenti concreti”, ha proseguito Giovanna Pandini. “Le prossime frontiere in termini di sostenibilità del settore degli imballaggi in cartone vanno nella direzione di un miglioramento soprattutto qualitativo. Molte sfide riguardano la progettazione degli imballaggi, che deve essere sempre più orientata verso soluzioni che proteggano i prodotti con la minima quantità di materiale necessario, nell’evitare accoppiamenti con altri materiali o componenti in altri materiali difficili da separare. Importanza crescente avrà anche l’attenzione agli aspetti di accessibilità dell’imballaggio, che dovrà essere sempre più facilmente maneggiabile anche da persone con disabilità.