La nuova macchina da stampa digitale Xeikon PX3000 presentata in anteprima all’evento di Anversa verrà lanciata con tutti i crismi al prossimo Labelexpo Europe di settembre a Bruxelles. Risponde all’esigenza di tecnologie per la stampa di etichette, che diano impulso a nuove applicazioni e servano la produzione nel modo più efficiente possibile. Con questa macchina, dopo avere focalizzato la sua R&S sul toner a secco, Xeikon oggi entra nell’inkjet UV. I motivi sono stati spiegati con chiarezza dai top manager durante la terza edizione dello Xeikon Cafè – un format che sta riscuotendo molto successo presso le grandi aziende della stampa (e non solo) e che Xeikon ha abbracciato con entusiasmo mettendoci qualcosa in più. Come, ad esempio, un programma di relazioni tenute da esperti, aperto da uno “show” di Rafi Albo (How to make print sexy) che ha argomentato a favore dell’ “effetto wow” come il solo elemento che conta per il consumatore da conquistare. Titolare della SegMarketing, specializzata in “pure 1to1 marketing”, Albo ha fatto una carrellata di esempi di imballaggi “sexy” grazie a una stampa che mixa le potenzialità del digitale e le funzionalità delle “app” più dirompenti.
Networking
Xeikon Cafè, oggi al terzo giorno sui 4 previsti, dal 28 al 31 marzo, mette in campo anzitutto informazioni e idee, sotto forma di relazioni e di dibattiti fra gli esperti dell’intera supply chiain. Ma è anche prezioso momento di networking, in un ambito più ristretto e famigliare delle grandi fiere, dove magari “non si vende” ma si contattano clienti potenzialmente molto interessanti. Quest’anno sono 42 le imprese che animano la piccola mostra a latere della sala convegni allestita a Lier, nei pressi di Anversa, presso la sede centrale di Xeikon, fra cui spiccano anche due italiani particolarmente vivaci – Cartes, Sei laser – accanto alle major della carta e del converting.
Non esiste una soluzione per tutti
«La Xeikon PX3000 si basa sulla nuova tecnologia inkjet Xeikon a marchio UV Panther, utilizza l’inchiostro UV PantherCure ed è stata sviluppata tenendo in considerazione i requisiti delle etichette e le richieste degli utenti finali», afferma Jeroen Van Bauwel, direttore del Product Management di Xeikon. «Integra la serie delle nostre macchine a toner secco offrendo ai trasformatori la possibilità di scegliere tecnologia in funzione dei mercati di utilizzo finali: alimentare, salute e bellezza, industriale, vino e alcolici, farmaceutico e bevande… Ciascuno di essi presenta le proprie esigenze specifiche – non esiste una soluzione che vada bene per tutti.
L’inkjet e l’elettrofotografia presentano, infatti, vantaggi e svantaggi peculiari, e la scelta dipende dall’utente finale. L’inkjet UV, ad esempio, assicura durata superiore, effetto lucido e resistenza ai graffi, mentre i classici vantaggi del toner secco sono qualità di stampa, sicurezza alimentare e compatibilità con supporti difficili come la carta naturale.»
L’importanza del workflow
Velocità, durata e convenienza sul piano economico sulle tirature corte sono i principali punti di forza della Xeikon PX3000. La nuova macchina da stampa presenta una larghezza della bobina di 330 mm e una velocità massima di 50 m/minuto. La configurazione dei colori è CMYK con inchiostro bianco, con una qualità di stampa di 600×600 dpi. I supporti utilizzabili vanno da quelli autoadesivi a materiali quali carta, PVC, PP, PET e PE.
Entrambi i tipi di macchina da stampa – a toner secco e inkjet UV – sono gestite dal front-end digitale X-800 sviluppato da Xeikon per garantire qualità e produttività. Il sistema X-800 è in grado di operare con diversi formati di file e di gestire lavori di stampa con dati variabili complicati a velocità nominali del motore di stampa. Grazie alla sua intuitività e all’impiego di standard aperti, consente l’adozione di flussi di lavoro flessibili e totalmente automatici in qualsiasi ambiente di produzione. Gli attuali clienti di Xeikon potranno apprezzare la capacità di operare con l’interfaccia utente e il flusso di lavoro a cui si sono abituati con le macchine da stampa della serie Xeikon 3000 e Xeikon CX3, mentre i nuovi clienti potranno avvalersi del flusso di lavoro X-800 sviluppato per un ambiente di produzione di etichette con un’interfaccia utente estremamente intuitiva, estrema efficienza nella gestione di numerosi lavori e design di etichette a basse tirature e la semplicità di utilizzo.
«La stampa digitale è molto più che velocità e volumi: riguarda la produzione di un elevato numero di lavori nel modo più efficiente ed efficace possibile, ed è per questo che il flusso di lavoro è così fondamentale. Il flusso di lavoro X-800 è dunque un elemento discriminante chiave della Xeikon PX3000», ha concluso Van Bauwel. «Sin dall’inizio, abbiamo sviluppato la nostra tecnologia di flusso di lavoro specifica per la stampa digitale che consente ai clienti di ottenere il massimo valore dal toner secco di Xeikon e ora dalle macchine da stampa inkjet UV. I nostri clienti spesso ci dicono che utilizzando le funzionalità del sistema X-800, come la soluzione di ottimizzazione di lavori, possono differenziarsi dalla concorrenza.»