MACCHINE Non la celebrazione rituale di un anniversario ma l’occasione per festeggiare un interessante percorso di crescita da piccola impresa famigliare a “piccola multinazionale” che vende macchine per la stampa e il converting in tutto il mondo. Senza dimenticare le origini.
Dal 1 febbraio 2013 è entrata nel 50° anno di età e non intende mancare un’occasione di festa. Iniziando da quelle offerte dalle fiere (molte nel 2013), dove allestisce stand dedicati alla tecnologia ma anche alla propria storia e alle posizioni preminenti conquistate a livello internazionale sui mercati delle macchine per il tissue e la stampa di fascia stretta e media.
Si è cominciato a marzo col Tissue World di Barcellona e si prosegue a maggio con Converflex, in occasione del quale Omet organizza anche un’open house e la cena di gala con i grandi clienti internazionali del printing & packaging. A maggio è poi in programma un evento per presentare alla stampa di settore e agli opinion leader la monografia aziendale “Omet 50 anni di Passione ed Eccellenza” e a giugno è decisa la partecipazione (in veste di promotori) a “It’s Tissue”: settimana di conferenze, momenti ludici e porte aperte alle dodici principali realtà italiane del tissue. Il finire in crescendo sarà a Labelexpo Europe, dove Omet promette di presentarsi in “una veste nuova di sicuro impatto”, per chiudere come si è iniziato, ovvero con la festa di famiglia, dedicata ai collaboratori del gruppo: al principio del 2013 si è trattato di un partecipato concorso fotografico, a giugno di un evento sportivo, aperto anche ai famigliari dei dipendenti, e a dicembre, come tradizione vuole, la cena di Natale.
Il legame della multinazionale lombarda con il territorio, infatti, è vivo e sentito, e lo dimostrano, fra l’altro, le ultime iniziative di social responsability a sostegno della formazione delle future generazioni. L’elenco è lungo e comprende l’assegnazione di borse di studio per meriti scolastici ai figli dei dipendenti; la collaborazione con il Politecnico di Milano e l’Istituto Italiano di Tecnologia con l’offerta di stage in azienda; le sponsorizzazioni locali (della Fondazione Badoni che promuove i rapporti fra scuola e imprese, ad esempio) e le donazioni per il miglioramento della dotazione tecnologica degli istituiti tecnici di Lecco. Ultima in ordine di tempo, la partnership con M3, il Master in Marketing Management proposto da Università degli Studi di Milano Bicocca, CRIET e Confindustria, che Omet sosterrà con stage e premi di studio, testimonianze e case history.
Le strutture rinnovate
Per il cinquantesimo Omet si è fatta anche un regalo: il miglioramento e potenziamento della struttura produttiva. La società ha inaugurato il nuovo stabilimento di O-Pac, azienda del gruppo che produce salviettine umidificate, e trasferito la divisione Systems in Motion a Valmadrera, nei pressi di Lecco, in un complesso più grande e moderno. Per quanto riguarda la Divisione Macchine, è stata scorporata in due stabilimenti: quello relativo alle macchine da stampa è rimasto nell’attuale sito di Via Polvara, mentre il settore tissue si è spostato a fine 2012 nella sede storica di Omet, sempre a Lecco, completamente rinnovata e dotata di un nuovo impianto fotovoltaico di grande potenza. Qui è in fase di ristrutturazione anche il Technology Center, “cuore nevralgico” dell’attività di Omet nel mercato del packaging e delle etichette.
Il rilancio è global
Oltre alla sede centrale di Lecco e ai distributori che servono i diversi paesi del mondo, Omet ha filiali in America Latina, Stati Uniti e Cina. Ed è qui, in Omet Suzhou Mechanical Co. Ltd, che sono stati fatti gli ultimi investimenti di ordine strutturale, per allestire un Technology Center per la stampa con macchine disponibili per le dimostrazioni. Impiega stabilmente due ingegneri specializzati che si sono formati in Italia, occupa una superficie di circa 200 mq ed espone, al momento, una XFlex X2 370 (già venduta a Yanfeng Plastic Packing Co. Ltd.), una XFlex X4 370 a 12 colori, 2 serigrafie, 2 cold foil e 2 ribobinatrici, già visionate dagli operatori locali nel corsi delle open house organizzate negli ultimi mesi.
Omet cresce anche sui mercati dell’est più vicino dove, in Polonia, ha appena installato presso il cliente Masterpress la sua prima macchina da stampa dotata di tecnologia offset a maniche. Per la precisione si tratta di una XFlex X6 in fascia 430 mm a 10 colori, di cui 5 gruppi offset a maniche, 5 gruppi flexo UV, un’unità cold foil, una fustella rotativa e il sistema di controllo automatico di registro Vision-1. Masterpress, che possiede già cinque macchine Omet, la sta impiegando per stampare etichette termoretraibili di alta gamma ed etichette in-mould principalmente per il settore alimentare.
Gli sviluppi della ricerca
Presentato per la prima volta durante lo scorso Labelexpo 2011, il gruppo offset a maniche di Omet è diventato parte integrante del pacchetto di tecnologie combinate così tipiche dell’offerta dall’azienda lombarda. Testimonia il suo impegno in R&S e la capacità di ascoltare il mercato. «Masterpress stava cercando una macchina offset in linea che stampasse in modo eccellente e fosse veloce e facile da gestire – testimonia Marco Calcagni, direttore commerciale e marketing di Omet – ed è rimasto così soddisfatto dai risultati ottenuti che ha già ordinato una nuova macchina in fascia 670 mm».
Il gruppo in questione offre molti vantaggi all’utilizzatore, a partire dall'estensione della gamma di formati con un incremento di passo di 1/48 pollici e dalla facilità di cambio lavoro; inoltre, l’impiego delle sleeve minimizza lo spazio di immagazzinamento dei gruppi e gli oneri di movimentazione.
Sul piano strettamente tecnologico, questo sistema può vantare un’abbondanza di novità: sistema anti-ghosting, rigidità assoluta e assenza di parti scorrevoli per evitare inutili vibrazioni, regolazioni di stampa effettuate al di fuori del gruppo, massima velocità (fino a 200 m/min), intervallo formato da 14 a 25 pollici, bloccaggio pneumatico delle maniche direttamente in macchina (come nella tecnologia flexo), controlli automatici di registro e di pre-registro (longitudinale e trasversale), calamai motorizzati e sistema automatico di bagnatura, controlli automatici di pressione, temperatura e tensioni più performanti.
Si tratta, dunque, di uno sviluppo particolarmente significativo, tanto che ora è in fase di integrazione anche sulle macchine Omet multi-processo e a piattaforma, fino a raggiungere la fascia 850 mm delle Varyflex V2 per la stampa di imballaggi flessibili.