Sfruttare i vantaggi di una qualità di stampa di livello offset per un’ampia gamma di applicazioni per cartone ondulato su carta patinata e non patinata, oltre alla semplicità del processo di post-stampa e ai vantaggi della versatilità degli inchiostri realmente a base acqua per la stampa sicura su alimenti: questi e tanti altri argomenti sono stati trattati mercoledì 22 luglio nella sede Ico di Pianella nel Workshop “Liberi di esprimersi – i vantaggi della stampa digitale su cartone ondulato”.
Prima dell’evento gli ospiti intervenuti, rappresentanti di alcune note aziende locali, hanno effettuato un tour dell’azienda per conoscere il ciclo produttivo della Ico e per mostrare la nuova macchina da stampa HP PageWide C500 attraverso la quale si possono gestire digitalmente tirature da una a mille unità, ricorrendo alla stampa offset solo per le tirature molto elevate: la Ico è la terza azienda in Europa ad avere installato e a lavorare con questa macchina.
Ha aperto i lavori l’ingegner Leonida Lancia, presidente Ico: “Abbiamo quasi raggiunto i 70 anni di età e quasi la terza generazione dei Lancia”, ha detto il presidente. “Siamo tra le aziende leader in Italia per quel che concerne il cartone ondulato, che è un mondo che rimane sempre uguale, ma si innova e rinnova attraverso le tecnologie”. Anche Stefano Di Mattia, Direttore Generale Ico dall’aprile scorso, ha puntato l’accento sul futuro dell’azienda: “Abbiamo fatto diversi investimenti importanti: il primo tassello è l’ondulatore differente dagli altri, poi abbiamo integrato con la macchina per stampa digitale e un magazzino verticale automatico. Andremo ad aumentare anche la parte legata al converting. Noi vediamo che questo è il futuro e vogliamo essere dei leader e non dei follower”.
Rita Lancia, Responsabile Marketing, ha effettuato un excursus dal passato: “Mio padre era un imprenditore lungimirante, intraprendente e avveniristico: iniziò settanta anni fa in una Pescara di inizio ‘900, forte della pubblicità dei prodotti industriali o del claim di personaggi come d’Annunzio o Basilio Cascella. La Ico operava in un piccolo capannone in via Vespucci, per poi spostarsi a Sambuceto negli anni ’70, quando per la prima volta appare il logo, che sembra un Stencil delle casse di legno riportato sul cartone. La nostra azienda non può essere sganciata dal territorio: affianchiamo i ragazzi, le scuole e lo sport per far crescere insieme a noi un territorio che ha una tradizione di ricchezza culturale e di creatività non indifferente”.
Lino Olivastri, presidente di MATCH4.0 (Digital Innovation Hub Abruzzo) di Confindustria ha parlato dell’importanza dell’innovazione tecnologica sul territorio: “Tecnologia, saper fare e creatività: mettendole insieme noi italiani ci possiamo vantare di essere all’avanguardia: noi affianchiamo aziende che investono nelle innovazioni. Crediamo molto nelle imprese del territorio e nelle loro potenzialità e queste risorse tecnologiche danno molte opportunità finora inesplorate”.
In diretta streaming è intervenuto Tino Canegrati, AD HP Italia: “In un momento non facile questo evento rappresenta la capacità che abbiamo sul territorio di affrontare le difficoltà di slancio. La tecnologia in HP non è fine a se stessa, ma indirizzata a portare un miglioramento nelle attività dei nostri clienti. Cosa vuol dire avere una macchina come questa in un settore tradizionale, innovativo, ma rimasto simile a se stesso? Vuol dire portare un cambiamento nell’oggetto che abbiamo pensato sempre e solo come contenitore. Dare l’opportunità di cambiare quello che è il ruolo di un packaging e trasformarlo in un motore dell’azienda stessa. La tecnologia è a disposizione di tutti, ma sono sempre le aziende, le persone a fare la differenza”. David Tomer, General Manager HP, intervistato da Giorgia Lancia ha parlato della grande qualità di performance della macchina: “Senza clichè, senza troppi tempi per la modifica del file elettronico: la stampa digitale è smart e ti permette di accorciare i tempi di produzione favorendo anche una differenziazione del prodotto: con questa macchina uniamo altissima qualità della litografia a quella della stampa flessografica che offre la semplicità di stampare direttamente sul supporto”.
“Competitivi, qualitativi ed ecologici.” Questa è la Ico per Giorgia Lancia, responsabile vendite e sviluppo della Ico: “Oltre il 40% di risparmio di tempo per la realizzazione di stampa digitale su cartone ondulato, con standard qualitativi elevati comparabili a quelle offset e risparmio di materie prime: per noi l’ecologia è importante. Siamo un’azienda a completo ciclo integrato: infatti abbiamo la cartiera, l’ondulatore e lo scatolificio. Questo significa che noi raccogliamo la materia prima che sono le carte e i cartoni che abbiamo nella raccolta differenziata li lavoriamo nella cartiera e facciamo le scatole in cartone ondulato. Inoltre gli inchiostri ad acqua che utilizziamo non sono nocivi anche per il contatto diretto con il food e anche non effettuare più cliché ma avere un file implica limitare l’impatto ambientale“. Ha concluso l’incontro il video realizzato in collaborazione con Mario Di Paolo, direttore creativo Spazio Di Paolo: un esempio di come la stampa digitale renda più competitivi come nel caso ICO e NO MAN’S SPACE.
Questo connubio rende chiara come la creatività, unita all’esperienza della stampa digitale su cartone ondulato sia il valore aggiunto di un brand che voglia distinguersi ed emergere.